Lavoro, quest’anno marzo paga il doppio: preparati a un assegno stellare | Se fai questo lavoro controlla il conto
Bella sorpresa sulla busta paga di febbraio. Si potrà avere una paga con il doppio del valore, se fai questo lavoro controlla l’importo.
Quando nel mese ci sono delle festività, alcune delle aziende propongono, all’interno del contratto un pagamento differente per i festivi. In questo fine marzo ci saranno Pasqua e Pasquetta con cui dover fare i conti e alcuni già si chiedono in che modo queste giornate possano essere considerante all’interno della busta paga.
In realtà, forse sono in pochi a sapere che la Pasqua è la maggiore festa religiosa presente nel nostro calendario cristiano. Questa importanza si riflette anche sulla busta paga e in generale, su quelli che sono i pagamenti che in questo mese di ricevono.
Considerando che la Pasqua, quest’anno, si presenta a cavallo tra marzo e aprile, allora questa festività si unisce anche ad altre feste nazionali. Per questo motivo è interessante scoprire in che modo è possibile conteggiare tali giornate.
Durante le giornate di festa, il lavoratore si può astenere dal lavoro, ma non per questo non ha diritto a ricevere la retribuzione. Il compenso che in questo giornata viene riconosciuto deve essere concordato tra le parti in maniera preventiva. Ovviamente grande influenza su tutto questo, ce l’hanno i contratti collettivi per il lavoro, che possono riconoscere o meno la Pasqua come festività e prevedere o meno il lavoro festivo con riposo compensativo.
Le regole del lavoro festivo
Ma cosa ci dice la legge per quello che riguarda il lavoro festivo? Come accennato in precedenza, il lavoratore ha il pieno diritto di astenersi dal lavoro, ma questo non deve influenzare sulla sua possibilità di percepire la retribuzione.
Nel caso in cui gli venga chiesto di svolgere il lavoro anche nella giornata festiva, allora il pagamento sarà diverso da quello degli altri giorni. In linea generale molto dipenderà dal tipo di accordo che il datore di lavoro avrà sottoscritto con il lavoratore stesso.
Pasqua non è una festività
Per la legge, Pasqua non è una festività, cadendo sempre di domenica. Quindi questa non dovrebbe incidere in alcun modo sulla paga che si percepisce. Questo vale a meno che non intervenga uno specifico CCNL; quest’ultimo possono integrare quale giorno lavorativo sia la festa del Santo Patrono che quello di Pasqua.
Nel caso in cui questo avvenga, come per i contratti di pulizia e artigianato, allora il giorno di Pasqua dovrà essere pagato come festivo. Quindi si procederà con il pagamento del trattamento per festività non goduta.