Lavoro notturno? Non per tutti, se ti beccano così ti scordi lo stipendio | Attenzione a come ti presenti
Non tutti possono Fare dei turni di notte, se rientri in queste categorie ti beccano ti tolgono lo stipendio. Attenzione all’attività che si svolge.
Il lavoro notturno è forse quello più difficile, quello che ti toglie maggiore energia e forse anche quello che ti toglie maggiore libertà a livello di vita privata. Però forse non tutti sanno, che i lavori che si svolgono in piena notte sono veramente molteplici.
Il ramo sanitario ha molti dipendenti che svolgono lavoro in orario notturno medici, infermieri, OSS e molti altri ancora. ci sono alcuni casi in cui anche le aziende che provvedono ai lavori stradali lavorano di notte. Insomma questi sono per fare alcuni esempi.
Forse chi non lavora di notte non sa che per queste ore parti particolari, è previsto un bonus in busta paga, ma se appartiene ad alcune classi di lavoratori, non ne può beneficiare. Occorre infatti ricordare che il lavoro notturno implica il rispetto di alcune regole specifiche. Ci sono alcune persone che non lo possono svolgere.
Purtroppo il lavoro notturno può essere molto destabilizzante e non di rado risulta completamente incompatibile con la vita privata di una persona e anche con la sua salute sia mentale che fisica. Prima di continuare ricordiamo che si intende lavoro notturno quello che viene svolto su sette ore consecutive tra le 24 e le cinque della mattina.
Gli inabilitati a lavorare di notte
Quindi ci sono alcuni casi in cui un lavoratore non può accettare turni notturni. Innanzitutto vorremmo specificare che la legge prevede che un qualunque dipendente può rifiutare turni negli orari notturni nel caso in cui abbia un minore a carico al di sotto dei tre anni. Inoltre non possono accedere al lavoro notturno le donne in stato di gravidanza, questo perché tali mansioni potrebbero essere troppo o erose per le donne Stato interessante.
Inoltre non possono lavorare di notte nemmeno i minorenni. Ricordiamo che in Italia si può iniziare a lavorare dai 16 anni in poi, abbinando al lavoro lo studio almeno fino ai diciott’anni. Possono poi chiedere l’esonero dal lavoro notturno anche coloro che hanno: un minore in affido al di sotto dei 12 anni che a carico un familiare disabile, o chi presenta patologie incompatibili.
Come richiedere l’esonero
Ma come é possibile chiedere l’esonero dall’impegno. Per poter ottenere l’esonero dal lavoro notturno é sufficiente presentare l’apposito modulo per la richiesta al datore di lavoro. Occorre poi abbinare al modulo tutti i documenti necessari per comprovare la condizione per l’esonero.
Purtroppo il datore di lavoro può anche rifiutare di concedere l’esonero, ma occorre che questo sia legittimato. Ovviamente il lavoratore può contestare il responso del datore procedendo con il ricorso al tribunale competente.