Riscaldamento, caldaia o stufa? Il vincitore è solo uno e ti fa risparmiare 400 euro all’anno
Come abbattere i costi di riscaldamento a casa con un piccolo investimento: il vantaggio economico è importante e fa bene anche all’ambiente.
I costi dell’energia, come è noto, da qualche anno sono aumentati. Il rincaro dei combustibili fossili prima, la guerra in Ucraina poi, ed infine l’introduzione del mercato libero, hanno fatto salire un po’ tutte le bollette del gas.
Ma è possibile difendersi da questi rincari? E in che modo? Di seguito proviamo a suggerire una soluzione interessante, forse non adatta a tutti ma certamente in grado di abbattere i costi del riscaldamento e di giovare all’ambiente.
Innanzitutto, per poter ottenere i vantaggi sperati è necessario intervenire a riqualificare energeticamente la nostra unità immobiliare. Esiste la possibilità – per chi acquista generatori di calore alimentati da biomasse combustibili – di ottenere una importante detrazione fiscale, del 50% sulla spesa sostenuta. E stiamo parlando di una somma – tra acquisto e istallazione – che può tranquillamente aggirarsi sui 10.000 €: averne indietro la metà non è poi così male.
Ma cosa sono i “generatori di calore alimentati da biomasse combustibili”? Semplificando un po’ le cose – visto che ne esistono anche di altro tipo – stiamo parlando delle caldaie e delle stufe a pellet.
I vantaggi del pellet
Il pellet infatti è un materiale di origine interamente biologica, realizzato a partire dagli scarti della lavorazione del legno. In quanto tale, rientra nella definizione di “biomassa”. La sua praticità, essendo il pellet compattato in piccoli cilindretti e venduto in sacchi da 15kg, lo rende molto più gestibile del legno, anche se quest’ultimo costa qualcosa meno.
Il prezzo medio di una confezione di pellet si aggira sui 5/6 € e può durare anche più di un giorno, tenendo accesa la caldaia per oltre otto ore. Una spesa per l’inverno, quindi, che difficilmente supererà i 600 € complessivi.
Stufe e caldaie a pellet
Esistono numerose varianti di stufe e caldaie a pellet, ognuna con le sue specificità. Per chi non lo sapesse, si parla di stufa quando la combustione riscalda l’aria, si parla invece di caldaia, quando a riscaldarsi è l’acqua. In entrambi i casi, la soluzione a pellet si rivela assai economica e eco-compatibile.
I benefici per l’ambiente sono legati alla scarsa quantità di residui che il pellet rilascia dopo la combustione: essi sono facilmente eliminabili con una comunissima aspirapolvere. Inoltre, come accennavamo, il risparmio è assicurato. Una consueta caldaia a gasolio fa spendere mediamente circa mille euro l’anno in più di una caldaia a biomassa.