Nuovo Buono Fruttifero Postale, l’inflazione non sarà più un problema: in 10 anni il guadagno è stellare
Dal nuovo buono fruttifero postale potresti finalmente avere un guadagno veramente stellare. Per te l’inflazione non sarà più un problema.
Poste italiane sta rientrando in maniera importante su quello che è il mercato dell’investimento a medio/lungo termine italiano. In effetti non sono pochi gli italiani che dopo un periodo in cui vedevano con estrema diffidenza tutti i prodotti proposti da Poste Italiane, adesso sembra che ci sia un timido riavvicinamento dovuto anche alle novità che l’ente sta lanciando in questo periodo.
L’ultima tra le novità che propone Poste Italiane è il buono fruttifero postale che è indicizzato all’inflazione italiana. Una novità assoluta che potrebbe spingere i piccoli risparmiatori a decidere di investire il proprio denaro.
Ad oggi conservare, anche una piccola somma sotto il materasso, di sicuro non è sicuro, ma non è nemmeno in alcun modo conveniente. I mezzi che i piccoli risparmiatori hanno a disposizione per riuscire a guadagnare dai loro stessi guadagni sono veramente molteplici e solo gli appassionati del settore li conoscono, almeno nella maggior parte dei casi.
Ecco che allora vorremmo offrirvi una piccola guida su quello che è il nuovo buono fruttifero che Poste ha immesso sul mercato. Forse il più conveniente in assoluto, fino a questo preciso momento.
La novità assoluta del buono fruttifero postale indicizzato
Per Poste e per il mondo degli investimenti in generale, questo buono fruttifero nuovo, probabilmente invoglierà il risparmiare ad investire il proprio denaro per riuscire a guadagnare, anche solo una piccola somma annuale. Il buono che ha debuttato il 7 marzo scorso ha una durata di 10 anni e un tasso effettivo fisso annuo lordo crescente, da rivalutare in base a quella che è la situazione inflazionistica italiana. Attualmente si parte da uno 0,00% annuo, fino allo 0,60% al decimo anno.
Il titolo permette di chiedere il rimborso in qualsiasi momento entro quello che è il termine di prescrizione. Non ci sono spese accessorie da sostenere per il suo possesso.
Rientra nei buoni fruttiferi postali dematerializzati
In commercio sono presenti sia i buoni postali dematerializzati che quelli cartacei. Quest’ultimi però, si rivelano essere molto più rischiosi rispetto ai primi in quanto si rischia che senza accorgersene cada in prescrizione. Il titolo in questione indica un periodo un termine entro il quale può essere richiesto il rimborso, passato il quale si perde tutto,
Questo non può succedere con il buono fruttifero postale dematerializzato il quale importo viene erogato sul conto in maniera regolare.