Vacanze di Pasqua, chiedile al capo e risparmierai un sacco di soldi: se fai così non potrà dirti no
Chiedi al capo le vacanze di Pasqua, se fai in questo modo non ti potrà dire di no e risparmierai molti soldi.
Pasqua si sta per avvicinare, i bambini resteranno a casa per una settimana e in fondo come si dice? Natale con i tuoi e Pasqua con chi vuoi? Ecco, quindi che inizia a montare la voglia di un viaggio, di fare la valigia e partire. Gli esperti di vacanze sapranno benissimo che, il modo giusto per risparmiare è quello di prenotare in anticipo.
Ma in linea generale procedere d’anticipo è la scelta migliore per riuscire non solo a spendere un importo che non equivalga a mesi e mesi di lavoro, ma anche per avere i giorni di ferie che si chiedono al proprio capo. In questo caso, sono molto fortunati i cari autonomi, che scambiano la loro Partita Iva con la libertà (più o meno) di poter decidere quando andare in vacanza.
Essere dipendenti vuol dire fare i conti con il capo, ma anche con gli altri colleghi e con una sorta di ordine da rispettare. Il rischio è quello che si veda rifiutata la richiesta di ferie.
Per evitare di aver buttato i soldi per la prenotazione di albergo, aereo e tutto il resto, meglio agire in maniera oculata.
Cosa bisogna fare
Per essere certi di poter godere delle proprie vacanze di Pasqua, occorre procedere in maniera oculata e quindi richiedere i giorni di ferie che spettano in maniera ufficiale. Si procede quindi con la richiesta indicando, innanzitutto il numero di giorni di ferie che sono stati maturati e quando si ha intenzione di usufruirne.
Questo è il modo giusto. Con comunicazione che dovrà pervenire al capo in tempo per poter avere risposta in merito. Solo quando il datore di lavoro avrà risposto accettando la richiesta si potrà procedere con la prenotazione della vacanza.
Per riuscire a risparmiare
Procedere in questa maniera permette un notevole risparmio a tutti i dipendenti. Soprattutto per via della possibilità che il datore di lavoro rifiuti la richiesta di ferie e quindi si finisca per dover annullare il viaggio, perdendo eventuali caparre.
Si ricorda che il datore di lavoro per delle giuste motivazioni può rifiutare di concedere le ferie al proprio dipendente e quest’ultimo potrebbe fare ben poco per contrastare la decisione. Quindi sempre meglio sincerarsi di poter partire e prenotare con compagnie e strutture che assicurano il rimborso.