Shopping online, nuova tassa per chi compra: questi prodotti ti costeranno il doppio | Fanne scorta subito
Nuova tassa per chi compra online, questi prodotti ti potrebbero costare il doppio per via della decisione europea. Ti conviene fare scorta.
Che lo shopping online sia entrato prepotentemente nelle nostre vite, questo ormai è una notizia vecchia. In un primo momento quando si parlava di comprare su Internet, come avrebbero detto i nostri padri, si guardava tutto con molta diffidenza. La paura di essere raggirati alla forte.
Ecco che allora tanto il consumatore quando il venditore ce l’aveva a morte con i siti web che vendevano prodotti. Il consumatore aveva paura di vedere rubare i propri soldi, il venditore diceva che i negozi online avevano rovinato i piccoli negozi di città. Poi c’è stato il momento della svolta in cui anche il piccolo negozietto ha capito che inserendo i propri prodotti sul web poteva arrivare a un pubblico molto più ampio di quello che passava davanti alla sua vetrina in città.
Quindi lo shopping online si è allargata a macchia d’olio conquistando veramente tutti. Ad oggi conosciamo benissimo quelli che sono i punti di forza di questa tipologia di acquisto. Si può comprare qualsiasi cosa comodamente dal divano, senza doversi imbottigliare nel traffico, senza andare al negozio e non trovare ciò che si cerca. Senza considerare che grazie alle piattaforme specializzate si può procedere confrontando i prezzi senza dover girare per 1000 negozi.
Purtroppo però così tanta convenienza sembra che stia per finire. Una nuova tassa investire consumatori.
La lotta contro i capi di fast fashion
Il consumatore medio si divide in due gruppi da una parte c’è chi acquista pochi capi ma tutti gli alta qualità.dall’atto invece c’è chi non si accontenta della qualità, ma vuole la quantità e si rifugia in prodotti dai costi molto bassi. Proprio quest’ultima tipologia di consumatori potrebbe essere toccata da una nuova tassa, un sovrapprezzo che verrà applicata ai venditori di fast fashion, produzione tessili a costi molto bassi spesso delocalizzati.
Tali abiti hanno un impatto importante, sull’ambiente e sulle condizioni di vita dei lavoratori, proprio per questo motivo si sta cercando di contrastare la loro espansione.
Il sovrapprezzo applicato
Il sovrapprezzo che verrà applicato a tali capi di vestiario crescerà fino ad arrivare a 10 € per ogni singolo capo di abbigliamento entrano notte nel 2030. Questo è il modello di tassazione che è stata applicato dai nostri cugini francesi. La preoccupazione che ha ben ben presto questa arrivi pure in Italia.
Un’azione indispensabile per proteggere tanto l’economia quando l’ambiente.