Bollette luce e gas gratis, ora le offre il Governo: i fortunati in questa lista non dovranno più preoccuparsene
Il Governo offre bollette della luce e del gas gratis ai fortunati di questa lista.
A partire dal primo aprile 2024 sono arrivate significative novità per quanto riguarda le bollette della luce e del gas.
Si sta parlando in particolare del bonus per il disagio economico che viene applicato in automatico per l’appunto proprio sulle bollette.
Un primo cambiamento consiste nella riduzione della platea grazie all’applicazione di una nuova soglia Isee, mentre la seconda fa invece riferimento all’addio al cosiddetto contributo straordinario.
Ecco quindi qui di seguito tutte le novità più importanti per quanto riguarda le bollette della luce e del gas.
Bollette luce e gas: a chi viene riconosciuto il bonus per disagio economico
Alla luce dei recentissimi cambiamenti il bonus per il disagio economico viene riconosciuto ad un minor numero di persone oltre che per un importo ridotto. A contribuire all’innalzamento delle bollette ci pensa però non soltanto il calo del bonus ma anche l’incremento degli oneri di sistema. Il bonus per le bollette della luce e del gas viene applicato come già detto in automatico a tutte quelle famiglie che risultino essere in possesso dei requisiti necessari: a partire dal primo aprile il beneficio viene conferito a tutte quelle famiglie che hanno un ISEE in corso di validità fino a 9.530 euro o in alternativa un ISEE fino a 20.000 euro nel caso di famiglie con a carico almeno quattro figli.
Fino allo scorso mese il bonus sociale per le bollette aveva un valore che godeva dell’aggiunta al contributo ordinario di un altro di tipo straordinario. Dallo scorso lunedì primo aprile questo contributo straordinario è però venuto a mancare, con il bonus che viene di conseguenza conferito solo e soltanto a quelle famiglie con ISEE fino a 9.530 o 20.000 euro.
I motivi dietro gli aumenti delle bollette
L’aumento delle bollette della luce e del gas è dovuto sì all’addio al contributo straordinario ma anche a numerosi altri fattori. Tra i motivi principali di ciò possono essere inclusi ad esempio l’aumento degli oneri generali di sistema, con il costo per il finanziamento degli incentivi per le rinnovabili che sarà uguale al 17% e cioè circa 3 centesimi al kWh. Altri fattori determinanti sono poi quelli dell’incremento delle tariffe di rete e l’adeguamento della componente tariffaria UG3FT.
Per le famiglie l’effetto di questi aumenti potrà essere maggiormente tollerato almeno fino al prossimo mese di luglio prima del passaggio obbligatorio al mercato libero grazie all’aggiornamento al ribasso delle tariffe. In merito invece al gas a partire da questo mese di aprile fino al prossimo ottobre avrà luogo l’azzeramento del corrispettivo (CRVos) riguardante lo stoccaggio del gas.