Lavoro, ferie negate in cambio di soldi: questa cattiva abitudine ti costerà cara | Multe salatissime
Per le ferie negate in cambio di soldi a lavoro possono arrivare delle multe salatissime.
Tra i diritti fondamentali dei lavoratori sanciti dalla Costituzione vi è quello delle ferie retribuite e del riposo settimanale.
Le ferie sono di importanza a dir poco vitale per tutti coloro che lavorano, un momento di pausa e di svago necessario per poter ricaricare le energie non soltanto fisiche ma anche e soprattutto mentali e per poter dedicare del tempo alla famiglia e agli amici.
Stando alla normativa ogni lavoratore ha diritto ad almeno quattro settimane di ferie retribuite ogni anno a cui non è possibile rinunciare in cambio di denaro.
Ecco qui di seguito tutto quello che serve sapere per quanto riguarda le ferie non godute da parte dei lavoratori.
Ferie non godute a lavoro: la normativa
La legge vieta categoricamente che le ferie non godute vengano monetizzate, con le aziende e i datori di lavoro che possono incorrere in pesanti sanzioni nel caso in cui tale normativa non venga rispettata. Da qui la necessità da parte delle stesse aziende di trovare il modo migliore per poter pianificare le ferie dei propri dipendenti. Quando si parla di ferie non godute ci si riferisce al numero di giorni di ferie che un lavoratore inizia progressivamente ad accumulare a partire dal primo giorno del rapporto di lavoro eventuale periodo di prova compreso: si parla dunque delle ferie accumulate e delle quali non si è ancora usufruito.
Per quanto riguarda la normativa in merito bisogna fare riferimento prima di tutto all’art. 36 della Costituzione, che afferma come le ferie siano un diritto irrinunciabile di ogni lavoratore, per cui la loro fruizione è praticamente obbligatoria. Altre due norme molto importanti sono poi l’art. 2109 del Codice Civile che si preoccupa di disciplinare le modalità per la maturazione e la fruizione delle ferie e l’art. 10 del Decreto Legislativo 66/2003 che stabilisce come ogni dipendente abbia diritto ogni anno ad almeno quattro settimane di ferie retribuite.
Il pagamento delle ferie non godute
Nel caso in cui non venga rispettata la normativa relativa alle ferie le aziende corrono il rischio di pesanti sanzioni e ammende: i rischi consistono ad esempio in sanzioni pecuniarie da un minimo di 100 fino ad un massimo di 4.500 euro, con la stessa azienda che può essere citata in giudizio dai suoi dipendenti attraverso la richiesta di risarcimento per il danno psico-fisico subito a causa delle ferie non godute.
Le ferie non godute non possono dunque essere pagate, salvo però alcune eccezioni. La monetizzazione diventa infatti possibile in due casi specifici: quando si giunge alla cessazione del rapporto di lavoro, caso in cui la lavoratore spetta una liquidazione per le ferie non godute, e quando il periodo di ferie va oltre il minimo legale, il che ha luogo quando il lavoratore si ritrova giorni in più di ferie a disposizione per via di quanto stabilito dagli accordi individuali o dalla contrattazione collettiva.