Portiere di condominio, il suo guadagno è fuori di testa: questo lavoro vogliono farlo tutti | Diploma non obbligatorio
Il lavoro dei tuoi sogni potrebbe essere quello di portiere di condominio: ecco quanto si guadagna.
Per tutti coloro che sono alla ricerca di un lavoro che possa permettere di ottenere guadagni considerevoli esiste un’opzione che è impossibile non prendere in considerazione.
La professione di cui si sta parlando consiste nello specifico in quella di portiere di condominio, una figura che svolge prevalentemente i compiti di custodia e di sorveglianza all’ingresso di un determinato palazzo.
Questo tipo di lavoro, alla luce del sempre crescente bisogno di sicurezza, è andato crescendo sempre più di popolarità nel corso degli ultimi anni, e ciò riguarda anche le più importanti città italiane come ad esempio Milano, Roma e Napoli.
Ecco dunque tutto quello che c’è da sapere in merito alla professione del portiere di condominio, dai guadagni ai requisiti di cui occorre essere in possesso per poter svolgere l’attività lavorativa.
Il portiere di condominio: la sua nomina e i suoi compiti
Il portiere di condominio è per la precisione un dipendente la cui assunzione viene effettuata con contratto di lavoro subordinato. Sempre in merito alla questione dell’assunzione, questa avviene dopo che si è raggiunta la maggioranza durante l’assemblea di condominio. Una volta che si è arrivati alla sua selezione, il portiere di condominio provvede alla firma del contratto, all’interno del quale si punta a stabilire con la massima precisione mansioni, orari di lavoro, periodo di prova, ferie, stipendio e anche l’eventuale alloggio gratuito.
Il portiere di condominio deve assicurarsi che all’interno del palazzo in questione vi sia un clima cordiale e positivo, e per poter svolgere questo tipo di lavoro il diretto interessato deve essere necessariamente in possesso di qualità di tipo relazionale come sono ad esempio cortesia, affidabilità e riservatezza. In merito alle funzioni principali della professione, le principali potrebbero essere le seguenti: assistenza alle operazioni di manutenzione, apertura e chiusura delle porte d’accesso, far rispettare le regole del condominio, coordinarsi con l’amministratore, distribuire la corrispondenza ordinaria, o anche vigilare sul palazzo con l’ausilio di strumenti e mezzi di videosorveglianza.
Il lavoro del portiere di condominio: orari e stipendio
Il portiere di condominio inizia di solito la propria attività alle 7:00 terminando poi intorno alle 20:00. Le ore di lavoro settimanali sono 48 in caso di alloggio gratuito a disposizione, mentre in assenza di quest’ultimo si scende invece a 42 ore. Nel caso si tratti di lavoro part time l’orario lavorativo settimanale consiste invece in 30 ore.
Per quanto riguarda invece lo stipendio, il portiere condominiale può arrivare a percepire anche tra i 974,20 e i 1.100 euro al mese, ma occorre precisare come il salario dipenda poi nello specifico dal tipo di mansioni di cui va ad occuparsi in concreto il diretto interessato. In merito infine ai requisiti, basta essere in possesso di un diploma di scuola superiore ed aver seguito uno specifico corso di preparazione incentrato sulla sicurezza oltre che su argomenti come problem solving e capacità di ascolto.