Apple in crisi, la decisione tragica arriva dai vertici: migliaia di lettere di licenziamento sono già partite
Per la prima volta dal 2020, l’azienda californiana ha in ponte licenziamenti massivi. Scopriamo perché e chi sono gli sfortunati.
Com’è noto – ed anche sostanzialmente ovvio – tutte le aziende del settore hi tech, del digitale e della rete, durante il periodo pandemico ed in scia negli anni successivi, hanno visto aumentare i propri profitti in modo assai ragguardevole.
Un incremento che ha interessato anche Apple, l’azienda di Cupertino che, ad oggi, ha una capitalizzazione di mercato che supera abbondantemente i duemila miliardi di dollari. Ma dall’inizio del 2024, per la grande azienda californiana, qualcosa ha iniziato ad andare storto.
Una disavventura recente, che ha fatto crollare il titolo di diversi punti percentuali, è la causa che gli USA hanno intentato all’azienda contro il monopolio degli iPhone. Secondo la giustizia federale, Apple avrebbe mantenuto una posizione di monopolio non per meriti tecnologici, bensì attraverso tecniche di esclusione.
Ma non è solamente questa causa a rovinare l’inizio 2024 per l’azienda californiana. E’ di poco tempo fa un’ulteriore elemento di crisi, ovverosia la decisione di interrompere la ricerca – che durava ormai da circa un decennio – sull’auto elettrica, sorprendendo i 2,000 dipendenti che vi lavoravano. Sulle prime l’idea era quella di spostare la forza lavoro su altri progetti, come quello dedicato ai robot domestici.
Oltre 600 licenziamenti a partire da maggio 2024
Lo scorso 28 marzo 614 dipendenti dell’azienda sono stati informati che perderanno il loro posto di lavoro a partire dal 27 maggio 2024. A quanto pare, la maggioranza dei licenziamenti dovrebbe proprio riguardare i lavoratori occupati sul progetto dell’auto elettrica.
Ben 371 sono stanziati a Santa Clara, in California, proprio dove si trova la sede principale del progetto, mentre altre decine e decine sarebbero disseminati in svariati uffici satelliti. L’intenzione di riallocare le risorse in altri centri di ricerca sembra pertanto svanita, o quantomeno fortemente ridimenzionata.
La crisi Apple del 2024
Un ridimensionamento dei ridislocamenti che emerge anche dal fatto che – tra i licenziati – vi siano ben 87 specialisti dedicati allo sviluppo di schermi di nuova generazione. Sembra pertanto che una buona parte del settore ricerca e sviluppo dell’azienda della mela risulti in profonda crisi.
Ma su cosa punta, allora, Apple? quali sono gli ambiti in cui l’impresa californiana sta concentrando i propri sforzi? A quanto se ne sa, l’orizzonte di ricerca attuale sarebbe quello dei robot domestici, dei veri e propri “maggiordomi 2.0” costantemente collegati ai dispositivi tipici della società di Cupertino: iPhone, Mac e iPad.