Case Green, per l’Europa l’80% delle strutture va risrutturato: ora ci pensa il Governo | Non spenderai un euro
L’Europa ha apertamente affermato che l’80% delle nostre abitazioni dovrebbe essere ristrutturato per poter avere delle case Green, interviene il Governo.
L’efficientamento delle nostre abitazioni è un argomento che negli ultimi anni è stato spesso toccato dal governo. Perchè una casa efficiente, non solo permette a chi la abita di risparmiare sulla bolletta dell’energia elettrica, ma è anche meno inquinante. In tale prospettiva sappiamo bene quali sono gli sforzi compiuti dal governo e non solo per riuscire ad ottenere ottimi risultati.
Ma se fino ad oggi l’efficientamento delle abitazioni era un argomento circoscritto al nostro stato, ora la prospettiva si amplia ed è l’Europa ad intervenire sull’argomento. Essa ci impone un comportamento che sia più virtuoso, nel pieno rispetto dell’ambiente che ci circonda e che è già molto provato.
Se fino a qualche mese fa, a dare la possibilità agli italiani di intervenire sulla propria abitazione ci pensava il bonus 110%, che molte ristrutturazione ha permesso, ora occorre un nuovo intervento. A lavorare in tale prospettiva è Matteo Salvini che, dopo aver lavorato sodo sul Nuovo Codice della Strada, adesso si sofferma sulle case green.
Il condono edilizio, volto a sanare le piccole irregolarità e le difformità di natura formale, lo chiama Norma Salva Casa. Un pacchetto di norme che va ad influire direttamente sulla casa.
Il nuovo condotto edilizio
Quindi a breve saranno disponibili nuove norme per quello che riguarda la propria casa. Una serie di provvedimenti che hanno come obiettivo quello di andare e regolarizzare eventuali problematiche strutturali o difformità nei confronti di quelli che sono i parametri imposti dall’Europa stessa.
Gli interventi in questione dovrebbero riguardare all’incirca l’80% del patrimonio edilizio presente sul nostro territorio italiano. Un provvedimento a breve termine che andrebbe a colpire quelle che sono le abitazioni create prima degli anni ’80.Ovviamente si tratta solo di un primo passo.
A cosa si riferirebbe il condono
A questo punto ci si chiede cosa fa parte del condono edilizio in questione e a chiarirlo sarebbe stato proprio il Ministero con a capo Matteo Salvini. Innanzitutto permetterà di intervenire contro le difformità di nauta formale, connesse alle incertezze di interpretazione della normativa, ovvero le difformità delle edilizie interne.
Inoltre si interviene sulle difformità che si sarebbero potute sanare nel momento in cui si procede con l’intervento. L’obiettivo pensato da Salvini è mirato a proteggere soprattutto quelli che sono i piccoli proprietari. Insomma si tutelano i semplici proprietari.