Lavoro, la settimana corta è in arrivo: con lo stesso stipendio ti prendi un giorno di riposo in più | Che rivoluzione
In arrivo per i lavoratori la settimana corta. Potrai avere lo stesso stipendio ma ti potrai riposare almeno un giorno in più.
Lavorare per vivere o vivere per lavorare? Questo è il dubbio che almeno una volta nella vita ha assalito ognuno di noi. Sappiamo bene che lavorare è importante e lo è veramente per tutti. Solo il lavoro ci può dare la possibilità di avere il denaro indispensabile anche per riuscire ad affrontare le più piccole spese quotidiane.
Di contro però occorre sottolineare come troppo spesso il lavoro si prende tutta la vita di ognuno di noi. Quindi si finisce di vivere per lavorare, passando più tempo sul posto di lavoro che a casa.
Ovviamente questo influisce su come ognuno di noi vive l’impegno lavorativo, a tal punto da sentirlo come un vero e proprio peso, un impegno troppo difficile da sostenere. Insomma, a risentirne è la stessa qualità della vita, proprio come evidenziano gli studi condotti in merito. Quello che ci si chiede é come si possa migliorare una situazione a cui in molti si sono rassegnati.
Lo stesso governo italiano sta a porgendo molta attenzione nei confronti di questa situazione. Numerose le proposte che si stanno alternando, si chiede uno stipendio minimo più alto, si rimaneggiano i contratti di lavoro e ora si propone la settimana corta.
Si chiede di abbattere il muro delle 40 ore
Quello che si cerca di abbattere è il classico muro della 40 ore settimanali a cui tutti i contratti lavorativi sono legati. 3 sono le proposte di legge che sono state presentate per quello che riguarda per riuscire a ridurre il numero delle ore lavorative.
Movimento 5 stelle, Alleanza Verdi Sinistra e Pd, hanno presentato dei programmi ben precisi per riuscire ad introdurre stabilmente nel sistema lavorativo italiano la settimana corta, che già in molte città dell’Europa è già una consuetudine da moltissimo tempo.
Le proposte viste da vicino
Per quello che riguarda la proposta avanzata da Avs, essa prevederebbe 34 ore settimanali di lavoro effettive, con una retribuzione che resterebbe la stessa rispetto a quella percepita fino ad oggi con 40 ore. Inoltre verrebbe introdotto il diritto a una pausa di 15 minuti per ogni ora di lavoro e con limiti per lo straordinario di 2 ore al giorno e 6 a settimana.
Il Movimento 5 Stelle rilancia con 32 ore settimanali con esonero dai versamenti previdenziali di ben 8 mila euro. Infine il PD che oltre alla riduzione delle ore settimanali con lavoro di soli 4 giorni, chiede la riduzione contributiva al 30%.