Smartphone e computer a rischio incendio, per questo errore si brucia tutta casa: fai ancora in tempo a rimediare
A rischio sette abitazioni su dieci: il mancato assolvimento di un vecchio obbligo può mettere a repentaglio la sicurezza di molti.
Può capitare che, stando comodamente sul divano dopo cena, d’un tratto vada via la luce. E’ una esperienza piuttosto comune e solitamente non c’è minimamente da allarmarsi: si tratta in genere di un caso di dispersione elettrica locale e il cosiddetto “salvavita” scatta, al fine di prevenire un danno elettrico.
Di solito la cosa finisce lì. Se però, nonostante tutto, non si riuscisse più a riaccendere le luci perché – costantemente – l’interruttore differenziale continua ad interrompere il flusso elettrico allora ci sarebbe seriamente da preoccuparsi.
Abbiamo sin qui descritto una dinamica che per molti appare ovvia e piuttosto naturale. Questo perché l’impianto elettrico di casa è dotato, per l’appunto, di un tale dispositivo di sicurezza, e ci si sente tranquilli e protetti. Ma si è veramente sicuri che la nostra abitazione sia davvero a norma?
Al di là del classico salvavita, infatti, potrebbe benissimo risultare – stando a quanto pubblicato da Adiconsum – che casa nostra violi le più elementari norme sulla sicurezza degli impianti elettrici. Poiché oltre il 70% degli immobili italiani sono stati costruiti prima del 1990 – anno dell’entrata in vigore della Legge 46, “Norme per la sicurezza degli impianti” – non ci sarebbe da stupirsi se molti di questi non risultassero adeguati.
Il rischio della scarsa manutenzione degli impianti elettrici
Se un impianto elettrico è piuttosto datato e – soprattutto – se non viene manutenuto come si deve, c’è il rischio molto forte che, prima o poi, generi incendi domestici.
Oggi, anche solo rispetto a trenta o quarant’anni fa, utilizziamo molto di più l’energia elettrica e connessi alla rete di casa – anche solo per qualche ora di ricarica – vi stanno numerosi device: dal PC, agli smartphone, ai tablet e ad altri dispositivi ancora.
Adeguarsi alla normativa
Un incendio dovuto a cattiva manutenzione può quindi danneggiare in un sol colpo non solo tutti i nostri dispositivi elettronici, ma anche noi stessi e – se la cosa assume dimensioni importanti – anche la proprietà dei vicini.
Vista la possibile gravità della situazione, Adiconsum propone di affrontare di petto il problema, magari favorendo sin da subito un censimento sullo stato degli impianti elettrici domestici, stimolando una manutenzione periodica degli stessi. Nel frattempo ogni singolo cittadino ha la possibilità, in autonomia e con pochissimi semplici passi, di effettuare un test sulla sicurezza del proprio impianto di casa, grazie alla campagna “La Casa Si Cura” (lacasasicura.org).