Parcheggiare male è reato, gli automobilisti sono nel mirino: gravi conseguenze anche per i più esperti
Ora nel mirino ci sono finiti gli automobilisti, chi parcheggia male è ritenuto autore di un reato. Se sei tra gli esperti, sono guai.
Chi vive nelle grandi città sa bene che non solo trovare parcheggio è molto difficile, ma buona parte dei cittadini finiscono per lasciare le proprie vetture un po’ dove capita. Quante volte ci è capitato di non trovare posto per parcheggiare semplicemente perché qualcuno ha lasciato la propria auto nella maniera sbagliata? Scommetto che anche a te che ci stai leggendo è capitato molte volte.
Purtroppo però ci vorrebbero multe molto più aspre per tutti coloro che assumono un comportamento di questo genere. Peccato che il codice della strada ponga maggiore attenzione su comportamenti che si rivelano essere pericolosi più che irrispettosi.
Regole basilari che ci insegnano anche a scuola, ci dicono che se si vive all’interno di una comunità, se ne devono seguire le regole. Ma questo non è sufficiente a creare una società che sia effettivamente rispettosa. Occorre avere dei comportamenti che evitano di togliere agli altri la libertà di poter svolgere le proprie azioni.
Ecco che allora se le sole regole del nuovo codice della strada non bastano, ad entrare in gioco ci pensa la Corte di Cassazione. Quest’ultima con una sua sentenza ha dato un punto di vista che forse nessuno si aspettava.
Le indicazioni della corte di cassazione
Si tratta della sentenza 27559 depositata nel giugno del 2023 della corte di cassazione, che amplia il concetto di violenza privata a coloro che parcheggia la propria vettura in quella che è la strada di accesso o di un immobile abitativo o commerciale. Comportarsi in questo modo vuol dire privare l’altro cittadino della libertà di avere accesso all’immobile in questione.
Il reato di violenza privata è prevista e punito dall’articolo 610 del codice penale. La pena prevista è quella di quattro anni di reclusione, ovviamente è importante che il comportamento e messo in atto nei limiti effettivamente la libertà della persona offesa.
I guai non sono finiti
Gli automobilisti mettono in atto un parcheggio senza regole i guai non sono finiti qua. Oltre a configurarsi il reato quello di parcheggiare la vettura in una strada di accesso principale, si pone la stessa attenzione anche nel parcheggio che blocca un’altra automobile che non può spostarsi. Anche in questo caso si va a intaccare la libertà di ogni cittadino di poter avere accesso ai propri mezzi.
Infine si configura reato nel casi in cui si vada a precludere uno spazio riservato ai disabili. Non si tratta più di un semplice dovere civico ma di un obbligo di legge, facilitare la viabilità a coloro che non hanno la piena mobilità.