Prestazione occasionale, se superi questa cifra il fisco ti toglie tutto: smetti subito di lavorare o saranno guai
Se lavori con prestazione occasionale, esso di questa cifra il fisco di potrebbe togliere veramente tutto. Stai molto attento.
Tutti coloro che vogliono intraprendere un’attività professionale in maniera saltuaria e non fissa, possono decidere di farlo grazie alla prestazione occasionale. In questo modo tali soggetti non hanno alcun obbligo di aprire la propria partita Iva perché svolgono un’attività professionale e non abituale non in maniera continuativa. Ovviamente ci si riferisce e attività professionali che siano minimali e residuali, quindi non si tratta del lavoro principale svolto da una persona.
Tale tipologia di attività, viene regolata attraverso una normativa ben precisa, che si rivela indispensabile per poter applicare la giusta tassazione. In un momento economico in cui riuscire ad avere una seconda entrata si rivela estremamente importante, non solo in pochi coloro che abbinano la prestazione occasionale al loro lavoro principale.
Proprio la grande grande diffusione che stava avendo questa pratica spinge al bisogno di avere maggiore chiarezza in merito. Purtroppo quando si tratta di elementi fiscali troppo spesso c’è molta confusione, non si riesce a comprendere appieno in che direzione si deve andare.
Innanzitutto occorre chiarire che il il lavoro occasionale si divide in lavoro autonomo o occasionale, e quello sotto la direzione altrui, ovvero che prevede un committente. C’è una soglia di guadagno oltre la quale non è possibile andare, se si desidera continuare a lavorare sotto forma di prestazione occasionale.
Il lavoro occasionale non è sostituto della partita Iva
Innanzitutto occorre chiarire che c’è di base un errore nel pensiero di molti lavoratori, ovvero quello di credere che il lavoro occasionale possa essere un sostituto o comunque una valida alternativa alla partita Iva. In realtà non è esattamente così.
È possibile svolgere lavoro occasionale, senza essere in possesso di partita Iva nel caso in cui l’attività non venga svolta in maniera professionale, sia del tutto episodica, deve essere attività di impresa a riguardo. Solo in questi specifici casi è possibile definire il lavoro occasionale in quanto tale, altrimenti lo stesso lavoratore è obbligata ad aprire partita Iva per il suo svolgimento.
La soglia massima da rispettare
Anche gli introiti ottenuti dal lavoro o occasionale, devono essere riportati nella dichiarazione dei redditi, sia che si sia già costituzione di partita Iva, o che si abbia un regolare contratto di lavoro. questo deve avvenire all’interno del giusto riquadro per quello che riguarda il 730.
Occorre però sottolineare come è indispensabile ricordare che per quello che riguarda gli introiti ottenuti da prestazione occasionale non devono superare i 4800 € all’anno. Altrimenti non viene più ritenuta tale.