Lavoro e formazione, 10 mila persone ricercate urgentemente: questo settore è il più promettente
Per poter trovare lavoro esiste un settore alla ricerca di ben 10.000 nuove figure lavorative.
Per tutti coloro che si ritrovano attualmente alla ricerca di lavoro esiste un settore alla ricerca di ben 10.000 nuove figure lavorative da poter assumere.
Ci si sta riferendo per la precisione alla cosiddetta rivoluzione green e ad una ricerca che è stata condotta dal Centro Studi di Distretto Italia.
I settori di cui si sta parlando sono più nello specifico quelli di Telecomunicazioni, Costruzioni, Energy e Utilities, Metalmeccanica e ICT, con le figure professionali ricercate che sono di vario tipo.
Più nel dettaglio, le nuove posizioni per le aziende inserite all’interno dell’analisi sono circa 5.000, più altre 4.800 se si prende in considerazione l’indotto.
Lavoro: ecco quali sono le persone ricercate
Per quanto riguarda i settori sopra indicati tra le principali figure lavorative ricercate vi sono posatori e giuntisti di fibra ottica, tecnici e programmatori software e responsabili di cantiere. Distretto Italia ha poi previsto ben tre differenti linee di azione: Scuole dei Mestieri allo scopo di rispondere nel miglior modo possibile alla richiesta di competenze del settore industriale attraverso corsi di formazione e per l’inserimento lavorativo, l’attivazione di programmi di orientamento professionale, e una campagna di informazione riservata principalmente agli studenti e alle famiglie.
Le Scuole dei Mestieri sono ben quattro, e sono organizzate lungo l’intero territorio nazionale. Queste si occupano nello specifico di provvedere alla formazione dei tecnici da dover poi inserire all’interno delle aziende con corsi riservati ad esempio ai posatori di fibra ottica, agli impiantisti elettrici e ai responsabili di cantiere. Altra innovazione è poi quella della Scuola per la Scuola, attività di orientamento a favore dei giovani che hanno così la possibilità di poter valutare le migliori opzioni per il proprio futuro lavorativo.
Le parole del Ministro del Lavoro Marina Elvira Calderone
Il progetto è stato lanciato definitivamente in presenza del Ministro del Lavoro Marina Elvira Calderone, che al riguardo ha dichiarato quanto segue: “Promuovere il lavoro vuol dire anche promuovere condizioni di sviluppo sociale attraverso un’integrazione lavorativa che riesca a collegarsi ai valori della nostra Costituzione. Entro il 2025 dobbiamo riportare al lavoro tre milioni di persone, e 300.000 di queste devono essere in possesso di una formazione specifica in materia di innovazione e di transizione digitale“.
In particolare il Ministro ha voluto fare riferimento anche ai giovani NEET (Not in Employment, Education or Training): “Bisogna effettuare una rivoluzione culturale per poter far comprendere quanto sia importante il lavoro creativo e manuale. Per questo all’interno del provvedimento per il Made in Italy ci sono degli aspetti legati alla formazione e per questo vorremmo che in ogni singolo distretto produttivo italiano vi sia il liceo del Made in Italy“.