Pause al lavoro, occhio all’orologio: se superi quest’orario sono guai | Non farti beccare o ti licenziano
Quando si va in pausa dal lavoro conviene tenere sott’occhio l’orologio, se si supera un certo orario si rischia il licenziamento.
Fare una piccola pausa durante lo svolgimento del proprio lavoro non solo è necessario, ma anche previsto dal diritto del lavoro. Purtroppo però dobbiamo anche ammettere che le pause durante l’orario di lavoro sono da sempre, uno degli argomenti più controversi sul posto di lavoro e non sono poche le discussioni che si vengono a creare in merito.
C’è chi accusa i propri colleghi di fare pause troppo lunghe, chi invece si lamenta di non riuscire mai a fare la propria. Poi c’è chi non conosce le regole e alla fine rimane quasi sopraffatto dai suoi colleghi che, approfittando della sua ingenuità finiscono per tagliarlo fuori dalle pause stesse.
In effetti, quello che in pochi sanno è che, in merito a questo argomento ci sono delle regole precise, che andrebbero seguite per evitare una certa disparità di trattamento tra i lavoratori. Se da una parte, non giovare delle pause a lavoro, vuol dire veder usurpati i propri diritti, dall’altra, fare pause troppo lunghe, potrebbe essere causa di richiamavi e a volte addirittura, di licenziamento.
Le pause sono previste dalla legge e di conseguenza regolamentate dai CCNL o da quelli che sono i regolamenti aziendali. Quindi occorre andare a comprendere nello specifico di cosa si parla.
La legge ci dice….
Innanzitutto la legge distingue tra diverse attività lavorative e in base ad esse prevede regole diverse. I conducenti, ad esempio, hanno diritto e obbligo di prendersi una pausa di 45 minuti ogni 4 ore e 30 di guida, invece i videoteminalisti si devono fermare 15 minuti ogni 2 ore al monitor.
Interviene poi l’art. 8 del Decreto Legislativo n.66 del 2023 che prevede una pausa minima di 10 minuti all’interno di un turno di 6 ore o più, per quello che riguarda il CCNL. Il datore di lavoro può solo prevedere un numero maggiore di pause tutte da almeno 10 minuti, ma non può né ridurne la durata, né eliminarle del tutto.
Cosa deve sapere il lavoratore
Il lavoratore deve avere il diritto di prendersi delle brevi pause se ha bisogno di prendere un bicchiere d’acqua o di andare alla toilette. Sempre la legge prevede l’obbligo di concedere al lavoratore una pausa pranzo nel caso in cui svolga lavori con turni con più di lunghi.
Nel caso in cui si svolgano lavori con turni di 4 ore, allora la pausa non è retribuita.