730, per un errore il Fisco mette mani al tuo conto in banca: attenzione a ciò che dichiari o non te ne liberi più
Ecco a cosa fare attenzione per la dichiarazione dei redditi 730/2023.
Si fa ormai sempre più vicino per tutti i contribuenti l’importantissimo appuntamento della dichiarazione dei redditi 730/2023.
Quando arriva questo momento il Fisco provvede ad informarsi su tutti i redditi che sono stati percepiti nell’anno immediatamente precedente a quello in cui viene presentata la dichiarazione.
Tramite tale documento l’Agenzia delle Entrate ha la possibilità di poter venire a conoscenza e di essere al corrente di tutto il denaro guadagnato dai contribuenti nel corso dell’anno.
Il Fisco deve dunque effettuare dei rigidi controlli, ma vi sono anche casi in cui la situazione risulta essere totalmente diversa. Ecco il modo per evitare i controlli del Fisco sulla dichiarazione dei redditi 730/2024.
Cos’è la dichiarazione dei redditi 730/2023
La dichiarazione annuale dei redditi 730 deve essere effettuata dalle seguenti figure: lavoratori dipendenti o pensionati, persone che si vedono indennità sostitutive di reddito da lavoro dipendente, sacerdoti della Chiesa Cattolica, parlamentari nazionali e giudici costituzionali, persone alle prese con lavori socialmente utili o anche lavoratori che hanno un contratto a tempo determinato della durata di un anno.
Da ricordare vi sono poi anche i produttori agricoli che non debbano presentare la dichiarazione dei sostituti d’imposta e il personale della scuola che si ritrova con un contratto a tempo determinato. Coloro che dichiarano anche quest’anno i redditi che sono stati percepiti nel corso del 2022 hanno la possibilità di scegliere tra due diverse modalità, e cioè ordinaria o precompilata.
Come evitare i controlli sulla dichiarazione dei redditi
In merito ai modelli da poter utilizzare nel corso di questo 2022 l’Agenzia delle Entrate ha approvato quelli definitivi. Tra le novità più significative vi sono le aliquote, abbassate per i redditi tra i 15.000 e i 50.000 euro, e gli scaglioni di reddito, cui si va ad applicare un’aliquota del 43%. Si può poi parlare della rimodulazione delle detrazioni per i redditi derivanti da lavoratore dipendente e di quella delle detrazioni valevoli per i redditi di pensione.
Per poter sfuggire ai controlli del Fisco per quanto riguarda l’Agenzia delle Entrate bisogna prima di tutto sottolineare come la stessa Agenzia delle Entrate abbia la possibilità di poter verificare tutti i dati e tutte le informazioni che che sono state dichiarate nel 730. Il 730 precompilato può essere presentato sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate o in alternativa al sostituto di imposta, con delle modifiche che possono avere un effetto sulla determinazione dell’imposta e del reddito o invece senza effettuare alcun tipo di modifica.