Mio padre in pensione e si è trasferito in questo paese paradisiaco: nessuno sta meglio di lui | Meta obbligatoria
Quella del titolo è una frase che sentiremo sempre più spesso pronunciare. Ma quali sono le mete migliori per vivere una terza età da favola?
Purtroppo, come sappiamo, le nuove pensioni si stanno progressivamente abbassando. Gli importi netti, infatti, tendono a ridursi con l’entrata a regime del contributivo puro, con il quale si considera, per il calcolo previdenziale, esclusivamente quanto si è versato.
Per molti, con l’andare degli anni, saranno guai seri, poiché la frammentarietà delle vite lavorative e la bassa contribuzione produrranno sempre più pensioni al di sotto della soglia minima per campare più che dignitosamente.
Una via di fuga, però, c’è, ed è rappresentata dal trasferirsi all’estero, in paesi a bassissimo costo, ricchi di incentivi fiscali per i pensionati nostrani. Un trend che sta prendendo sempre più piede, tanto che val la pena dedicare un po’ di attenzione su quali potrebbero essere le mete migliori per vivere una terza età pienamente soddisfacente.
Sono molti i paesi europei ed extraeuropei che consentono defiscalizzazioni, totali o parziali, delle pensioni italiane. Cominciando dai più vicini, sicuramente Albania, Slovacchia e Bulgaria possono essere mete allettanti, dato che in tali paese v’è una totale esenzione delle imposte.
Vantaggi fiscali per i pensionati all’estero
L’importante, ovviamente, se si vuole godere di un trattamento fiscale azzerato, è che nei paesi sopra citati si prenda la residenza fiscale. Ciò significa, in altre parole, vivere in uno di questi paesi più della metà dell’anno. Ma andiamo oltre, e scopriamo altre opportunità.
Tunisia, Grecia e Montenegro presentano anch’essi opportunità interessanti, poiché se pur in questi paesi le pensioni nostrane son tassate, l’aliquota risulta essere veramente bassa. Nel paese africano si considera imponibile solo il 20% del reddito pensionistico, ed inoltre l’aliquota fiscale applicata è solo del 7%. In Grecia si paga il 7% su tutto l’importo per 10 anni, mentre in Montenegro i pensionati son tassati a scaglioni: no tax area sino a 700 €; 9% tra i 700 € ed i 1.000 €; 15% al di sopra dei 1.000 €.
Pensionati in paesi esotici
I paesi sin qui citati consentono di combinare assieme bassa o nulla tassazione con un costo della vita estremamente modesto.
Per chi però ha un po’ di risorse accantonate può davvero meritare di alzare lo sguardo e dirigersi verso località decisamente più esotiche. Sono molti infatti i paesi extraeuropei che hanno visti specifici per i pensionati (“Retirement Visa“). Tra questi, ricordiamo il Costa Rica, nel quale per viverci da pensionati è richiesto un reddito dimostrabile di almeno 1.000 € al mese, ma anche Panama, la Malaysia o le Filippine.