Bonus prima casa, pioggia di multe del Fisco: se fai un errore sono guai | Non dimenticarti mai questi dettagli
Il Fisco ha pronte una pioggia di multe per quello che riguarda il bonus prima casa. Basta in solo errore e si finisce veramente nei guai.
Il sogno di moltissimi italiani resta quello di acquistare una casa dove poter costruire la sua vita e quella di tutta la famiglia. Un sogno che a volte si scontra con le possibilità economiche e con tutta una serie di elementi di cui si deve tener conto nel momento in cui si decide di procedere con l’acquisto.
In un momento in cui ottenere un mutuo per l’acquisto della casa è difficile e quando possibile ci sono tassi di interesse molto alti da pagare, ecco che i bonus previsti per la prima casa, si rivelano veramente provvidenziali.
Occorre però sottolineare come, proprio in queste settimane l’Agenzia delle Entrate sta procedendo con il controllo delle pratiche in questione. Per poter beneficiare delle agevolazioni è indispensabile essere in possesso dei requisiti richiesti in maniera specifica. In particolare, il bonus prima casa consente di godere delle agevolazioni sulle imposte di registro, ipotecarie e anche catastali.
Ma ci sono alcuni casi in cui tutto questo non è stato affatto rispettato. In questo specifici casi si rischia di ricevere una multa piuttosto salata. Quindi attenzione a tutti questi particolari.
Quali sono i requisiti per accedere al bonus prima casa
Per poter giovare delle agevolazioni fiscali per quello che riguarda l’acquisto prima casa, occorre essere in possesso di taluni requisiti. Solo in questa maniera sarà possibile sfruttare le opportunità che lo Stato mette a disposizione del singolo cittadino.
Innanzitutto l’abitazione che si va ad acquistare deve avere la configurazione di prima casa e deve essere accatastata nelle categorie catastali previste in maniera specifica. L’immobile deve essere nel territorio comunale in cui l’acquirente ha la sua residenza, ovvero dove svolge la sua attività, o sull’intero territorio nazionale se inquadrata come prima casa.
I controlli a cui il Fisco provvederà
Il Fisco provvederà poi ai controlli per quello che riguarda la presenza dei requisiti per poter beneficiare del bonus. I termini per procedere sono specificati dalla legge stessa. Innanzitutto devono avvenire entro 3 anni dalla registrazione dell’atto di acquisto, a distanza sempre di 3 anni dopo i successivi 18 mesi che l’individuo ha per il cambio di residenza ovvero a distanza sempre di 3 anni dal tempo concesso per la vendita di un precedente immobile posseduto.
Se non vi sono i requisiti l’agevolazione viene revocata e al contribuente viene applicata una sanzione pari al 30% sulla differenza.