Caffè al bar, aumenti fuori controllo: dimezza il costo con questa alternativa | Sarai carico come non mai
I prezzi del caffè al bar sono sempre più in aumento: ecco qual è l’alternativa.
I prezzi del caffè all’interno dei bar sono andati incontro nel corso degli ultimi tempi ad aumenti sempre più preoccupanti.
Per tutti coloro che non riescono a rinunciare al caffè vi è però una soluzione efficacissima che può permettere tra l’altro di dimezzare le proprie spese: si sta parlando per l’esattezza del caffè solubile.
Una soluzione considerata d’emergenza nei casi in cui non si voglia perdere troppo tempo con la macchina per l’espresso o con la moka, ma che non è assolutamente da sottovalutare.
Ecco tutte le informazioni più importanti relative al caffè solubile, dal modo in cui viene prodotto fino alla procedura corretta da dover seguire per la sua preparazione.
Il caffè solubile: come viene prodotto
Il caffè solubile è in sintesi il caffè che si scioglie in acqua e che secondo la legge deve essere ottenuto attraverso l’estrazione dai grani di caffè torrefatti. Per quanto riguarda il più comune caffè solubile in polvere l’umidità massima deve essere del 5%, anche se vi sono degli estratti di caffè detti in pasta che possono avere un’umidità anche tra il 15% e il 30%.
La materia prima del caffè solubile è la stessa del caffè in grano o macinato, anche se nel caso del caffè solubile i chicchi di caffè verde una volta tostati vengono poi macinati e messi in contatto con l’acqua con infusione ad una temperatura compresa tra i 150 e i 180 gradi centigradi. In seguito al processo di infusione il liquido venutosi a creare viene investito da getti di aria calda dalle elevate temperature, un metodo che permette l’evaporazione dell’acqua in esso contenuta: tale metodo fa sì che il caffè si trasformi in polvere, pronto a questo punto per essere confezionato.
Caffè solubile: come si prepara
Per poter preparare il caffè solubile si può seguire una procedura ben precisa. Prima di tutto bisogna versare un po’ di caffè in una tazzina o anche due cucchiaini all’interno di una tazza più grande, con l’aggiunta di acqua bollente e di zucchero. La quantità di acqua da dover versare cambia in base al tipo di prodotto, mentre per quanto riguarda la temperatura non occorre che l’acqua arrivi al punto di ebollizione: il consiglio in tal caso è di mantenersi sugli 80 gradi centigradi circa.
Come gli altri tipi di caffè anche il caffè solubile contiene tra l’altro la caffeina, anche se per tale discorso sono da prendere necessariamente in considerazione diversi tipi di fattori, come ad esempio il tipo di tostatura e di macinatura così come pure la varietà del caffè. Infine, in merito al metodo di conservazione ideale, il caffè solubile deve essere mantenuto in luogo che sia il più possibile asciutto e fresco, e una volta che la confezione è stata aperta è bene assicurarsi di richiudere al meglio quest’ultima dopo ogni singolo utilizzo in modo così da evitare l’assorbimento di umidità da parte del prodotto.