Legge 104, con questo contratto non vedi un centisimo: attento a dove lavori o sei fregato
Legge 104, devi fare attenzione a dove lavori, altrimenti finisci per non vedere più nemmeno un centesimo se firmi il contratto.
La chiamiamo comunemente legge 104, ma si tratta di uno dei pilastri fondamentali del nostro sistema tanto giuridico quanto economico. Lo scopo principale attraverso l’applicazione di tale legge, è favorire tutte quelle classi di individui, che sono svantaggiati in quanto affetti da patologie che li rende disabili.
Negli ultimi anni si sono accesi riflettori in maniera prepotente proprio su tale persone, sulle loro difficoltà, sul bisogno di avere una serie di regole, che permettesse loro di vivere una vita che sia dignitosa. Tutti coloro che possono godere i benefici della legge 104, in quanto è stata riconosciuta a loro l’invalidità da una commissione medica dell’Asl, hanno diritto a una serie di agevolazioni.
Ma colori quali sono stati dichiarati invalidi, possono anche godere di particolari attenzioni per quello che riguarda il mondo del lavoro. La legge 104 può essere identificata come il quadro che va a sostegno dei bisogni delle persone disabili, ma anche di coloro che sono chiamati a prendersi cura di un parente disabile o con handicap.
Nello specifico la legge si occupa di quelli che sono i permessi dal lavoro e il congedo straordinario con i relativi sgravi fiscali, indennità di accompagnamento, pensione di invalidità, pensione anticipata. Ma probabilmente i cavilli che si legano a tale legge, sono talmente tanti, che in pochi li conoscono.
Le patologie che danno accesso alla legge 104
Semplice immaginare che occorreva una legislazione ben specifica, per tutelare persone che sono ritenute disagiate, bisognose di particolari misure. secondo il quadro legislativo possono usufruire delle Agevolazioni della 104 coloro che soffrono di patologie dell’apparato cardiocircolatorio, respiratorio, digerente, urinario, neurologico. Inoltre possono aver avervi accesso coloro che sono stati dichiarati affetti da malattie psichiche, patologie dell’apparato uditivo, malattie congenite o rare.
Possono giovare della legge i genitori, i coniugi, lavoratori dipendenti che siano parenti o affini del soggetto affetto da disabilità. Inoltre i membri di unione civile o conviventi di fatto.
Quali sono i lavoratori che non possono giovare della legge 104
Nonostante una legge ben dettagliata, purtroppo si crea una vera e propria falla all’interno della Giurisdizione, in quanto ci sono alcuni lavori che non sarebbero affatto tutelati dal Suo testo. Come visto in precedenza possono giovare della legge 104, quindi godere dei permessi per prendersi cura cura della persona disabile coloro che hanno un contratto di lavoro come subordinati.
Non possono quindi accedere alla 104 i lavoratori autonomi, i parasubordinati, lavoratori agricoli aggiornata, chi lavora da casa, chi lavora con mansioni da lavoratore domestico o i loro familiari.