Bonus nido che non arriva, la colpa si nasconde dietro questo dettaglio: se lo trovi chiama subito l’INPS
Ecco il motivo principale dietro l’arrivo in ritardo del bonus nido.
Per cercare di ridurre il più possibile le spese che si devono affrontare per l’asilo nido sia pubblico che privato tantissime famiglie italiane fanno ricorso al cosiddetto bonus nido 2024.
Da qui l’ansia e la preoccupazione di tantissime persone per quanto riguarda le tempistiche della richiesta del bonus in questione, che in alcuni casi può essere effettuata anche in ritardo.
Nei casi in cui la richiesta dovesse essere presentata in ritardo non bisogna però disperare.
Ecco dunque di seguito come bisogna comportarsi di preciso quando il bonus nido risulta essere in ritardo.
Bonus nido: i motivi dietro il mancato arrivo
Il problema dell’arrivo in ritardo del bonus nido colpisce purtroppo spesso e volentieri tantissime famiglie italiane, e il motivo di ciò consiste il più delle volte nel fatto che la domanda risulta essere ancora protocollata. Il termine protocollata sta a indicare per la precisione una vera e propria fase della pratica per il bonus nido 2024, con la richiesta dell’agevolazione che risulta sia trasmessa che accolta dal sistema informatico dell’INPS anche se al tempo stessa non ancora avviata e in fase di lavorazione.
La data normale di arrivo del bonus nido sarebbe dovuta essere in generale quella dello scorso 2 aprile, così come reso noto ufficialmente anche dal messaggio 1024/2024 dell’INPS. Dopo la protocollazione delle istanze che avviene di norma dopo un arco di tempo di circa tre giorni la lavorazione non ha però ancora avuto inizio, e la ragione precisa alla base di questo ritardo non sarebbe per il momento ancora nota con chiarezza: un possibile motivo potrebbe consistere nelle difficoltà e nei tempi necessari per il dosaggio dei fondi che sono stati messi a disposizione per questo 2024, e cioè 240 milioni di euro circa.
Bonus nido 2024: i tempi per il pagamento
In caso di domanda del bonus nido non ancora in fase di lavorazione ciò che si può fare in un primo momento consiste nel ricontrollo della propria richiesta andando a consultare la sezione Bonus Nido del sito ufficiale dell’INPS. Nel caso in cui la richiesta risulti completa in ogni suo aspetto e con allegata tutta la documentazione utile allora il motivo del ritardo non è dovuto a problemi o mancanze della propria domanda.
Come già detto poco sopra l’INPS aveva indicato come data dell’erogazione del bonus nido il 2 aprile 2024, e la normativa cui dover fare riferimento per quanto riguarda le tempistiche è quella della Legge 241/1990, che indica i termini base per l’emanazione dei provvedimenti un arco di tempo di circa 30 giorni.