Caro bollette, il colpevole ce l’hai in casa e non puoi farne a meno: con questi trucchi le tagli i costi del 60%
Ecco i metodi per poter riuscire a ridurre considerevolmente il caro bollette.
Spesso e volentieri tra le cause principali dell’elevato prezzo della bolletta può essere dovuto anche al consumo che si fa dell’acqua del wc.
Per i prelievi d’acqua destinati ad uso potabile l’Italia, stando ai dati forniti dall’Istat, risulta essere al primo posto in tutta l’Unione Europea con una media per abitante di 428 litri ogni singolo giorno.
Una quantità a dir poco considerevole, e una parte davvero consistente di questo consumo che si fa dell’acqua proviene nelle specifico da una parte ben precisa della casa.
Si sta parlando per la precisione del bagno e dell’acqua del wc.
L’acqua del WC: una delle principali fonti di consumo in casa
Per quanto riguarda il consumo che si fa dell’acqua domestica si può parlare di tre grandi ambiti. Il primo è quello che ha a che fare con l’ambito alimentare, con l’acqua che si consuma per la preparazione del cibo oltre che per la pulizia degli alimenti come ad esempio frutta e verdura. Il secondo riguarda la pulizia della casa, in quanto l’acqua viene impiegata per riempire i secchi oltre che per il lavaggio e la pulitura di pavimenti, lavastoviglie o lavatrice. Il terzo è infine relativo ovviamente all’igiene personale, con l’acqua che viene consumata per la doccia oltre che per la pulizia di mani, viso e denti.
Stando ai dati forniti dall’ARPA Emilia Romagna il consumo di acqua deriva per una percentuale del 96,5% dal secondo e dal terzo ambito: nello specifico, il 31% dell’acqua viene consumata per lo scarico del wc e un altro 35% per l’igiene personale. Un modo per poter risparmiare acqua per quanto riguarda il wc però esiste e consiste nello specifico nel fare attenzione all’utilizzo che si fa dello scarico.
Acqua del WC: cosa fare per risparmiare
Circa il 31% del consumo di acqua che avviene all’interno di una casa è dunque dovuto all’utilizzo che si fa dello scarico del wc, per cui viene tra l’altro impiegata anche acqua potabile. Per rendere l’idea una cassetta di scarico tradizionale consuma in media tra i 9 e i 12 litri circa per il risciacquo, il che contribuisce ai consumi enormi di cui si è parlato fin qui.
Un efficace metodo per poter riuscire ad evitare questo spreco di acqua consiste nella sostituzione del sistema tradizionale con un altro che possa rendere possibile una riduzione dei consumi. Si sta parlando nello specifico di un sistema di scarico che sia provvisto di doppio pulsante in modo così da poter regolare lo scarico a 6 litri o in alternativa anche a 3. In questo modo si può risparmiare acqua fino anche ad una percentuale del 60%, con una media che può aggirarsi in media tra il 35% e il 50%. Per lo svuotamento della cisterna completo si può ricorrere ad uno scarico lungo, mentre per uno svuotamento parziale si può invece fare uso di uno scarico breve.