PEC, se non ce l’hai rischi grosso: ora è diventata obbligatoria per tutti | Se sei in questa lista devi sbrigarti
La PEC è diventata obbligatoria per tutti: chi non ce l’ha rischia grosso.
Avere un indirizzo PEC è ormai obbligatorio quasi per chiunque.
Già a partire dal 2023 chiunque si è dovuto preoccupare di aprire un proprio indirizzo di Posta Elettronica Certificata, un obbligo che vige in realtà da diversi anni già per quanto riguarda le aziende.
Tale disposizione è stata resa ufficiale per la precisione dal Decreto Legge 179/2012 all’interno della Legge 221/2021.
Ecco di seguito quanto serve sapere in merito all’obbligo di aprire un proprio indirizzo PEC.
La PEC: cos’è e come funziona
L’acronimo PEC sta come noto per Posta Elettronica Certificata. Tale tipo di indirizzo email serve per poter inviare comunicazioni e messaggi che hanno un vero e proprio valore legale alla pari delle raccomandate di A/R. Si tratta di un mezzo di comunicazione assolutamente sicuro ed efficace, che deve essere usato obbligatoriamente da tutte le aziende oltre che da professionisti e Pubblica Amministrazione già da diversi anni. Comunicazioni urgenti che presentano il carattere di ufficialità possono essere inviate in questo modo nel giro di brevissimo tempo, con la data e l’orario della spedizione e della consegna che sono ampiamente certificate. In più la PEC risulta essere estremamente sicura in quanto dotata di efficacissimi sistemi di antispam e di antivirus.
Il procedimento per poter creare un indirizzo PEC è piuttosto semplice, e risultano essere sostanzialmente simili a quelli necessari per l’apertura di un indirizzo email tradizionale. In questo caso però il gestore della PEC deve necessariamente essere accreditato presso l’AgID (Agenzia per l’Italia Digitale). A richiedere la PEC possono essere diversi tipi di utenti, non solo le imprese ma anche i cittadini privati.
La PEC: quando diventa obbligatoria
In Italia il processo che ha puntato a rendere obbligatorio l’uso della PEC ha avuto inizio soltanto nel corso degli ultimi anni. Tale obbligo era presente per alcuni soggetti già nel 2009, ma solo dal primo ottobre del 2020 non è stato più possibile fare impresa senza essere dotati di questo tipo di indirizzo. Tale svolta è arrivata per l’esattezza grazie all’articolo 37 del Decreto Semplificazioni.
Stando sempre a quanto stabilito dalla legge italiana, l’obbligo di essere dotati di PEC è stato ormai introdotto per diversi tipi di categorie. Sia per professionisti iscritti all’Albo che per le Pubbliche Amministrazioni l’obbligo vige già dal 2009, mentre nel 2011 e nel 2013 è stato il turno rispettivamente per le società di persone e per le partite IVA e ditte individuali. Ad essere esenti da questo tipo di obbligo sono però le partite IVA a regime forfettario e che non si trovano iscritte in albi professionali. LA PEC risulta inoltre obbligatoria e indispensabile per diversi tipi di operazioni, come ad esempio le seguenti: comunicazioni con Enti della Pubblica Amministrazione, compilazione di indagini ISTAT, partecipazione a bandi e a concorsi, invio di fatture elettroniche a clienti e a fornitori, trasmissioni in sicurezza di documenti riservati.