730, se i tuoi risparmi sono nel conto corrente devi dichiararli immediatamente | Se superi questa cifra son guai
I risparmi sul tuo conto corrente devono essere assolutamente dichiarati nel 730.
Si è ormai arrivati nel periodo della dichiarazione dei redditi.
Al riguardo, non tutti sanno che all’interno della dichiarazione devono essere dichiarati in alcuni casi anche i propri conti correnti, sia con il modello redditi che con il 730.
Sul proprio conto corrente vengono accreditati stipendi e pensioni che sono già tassati dal sostituto di imposta, ma ciò non vuol dire che questi non vadano inseriti nella dichiarazione.
Vi sono infatti i casi dei conti correnti all’estero, che devono essere necessariamente dichiarati da parte di chi si ritrova con la residenza in Italia: ciò per provvedere al monitoraggio fiscale e al possibile pagamento dell’Ivafe.
730: dove inserire la dichiarazione del conto corrente
I conti correnti devono essere dunque in alcuni casi inseriti all’interno della dichiarazione dei redditi, ma questi non vanno dichiarati all’interno di un quadro fiscale. Per quanto riguarda i conti correnti detenuti all’estero bisognava fino all’anno scorso compilare il quadro RW del modello Redditi, ma a partire da questo 2024 i contribuenti possono rispettare tale obbligo provvedendo a compilare anche soltanto il modello 730/2024 e il nuovo quadro W.
L’obbligo di dichiarare all’interno del quadro W del modello 730/2024 i propri conti correnti spetta a tutti i soggetti che si ritrovano su questi ultimi importi che vanno oltre la cifra dei 15.000 euro. La dichiarazione risulta però essere obbligatoria anche con importi di entità minore nel caso in cui il diretto interessato debba provvedere al pagamento dell’Ivafe in merito agli importi superiori ai 5.000 euro.
Il quadro W del modello 730/2024: ecco come si compila
All’interno del quadro W del modello 730/2024 devono essere indicati per il monitoraggio fiscale le attività finanziarie estere, gli investimenti immobiliari effettuati all’estero e le cripto attività. Tramite il quadro W è poi possibile tra l’altro anche andare a liquidare quelle imposte che si collegano alle attività e ai tipi di investimenti di cui sopra. Nel corso della compilazione del quadro W bisogna poi compilare anche il rigo W1 oltre a quelli seguenti, uno per ogni singola attività che si detiene all’estero provvedendo anche a dare indicazioni in merito al valore iniziale e a quello finale.
Se si manca di dichiarare conti correnti detenuti all’estero all’interno del quadro W del modello 730/2024 si va a commettere un’infrazione che può portare ai seguenti tipi di sanzioni: se si provvede alla dichiarazione entro un arco di tempo di 90 giorni con il quadro RW del modello Redditi la sanzione è di 250 euro; in caso di conto corrente non dichiarato in un Paese che non si trova in Black List la sanzione consiste in una percentuale che va dal 3% al 15% di quanto non è stato dichiarato; in caso di conto corrente non dichiarato in un Paese presente in Black List la sanzione consiste in una percentuale che va dal 6% al 30% di quanto non è stato dichiarato.