TARI, lo Stato è pronto a risarcire: ti ha fregato 100 euro in bolletta sotto i tuoi occhi | Chiedi subito il rimborso
Ecco come ottenere il rimborso sulla TARI da parte dello Stato.
La possibilità di poter ottenere un rimborso IVA sulla TARI è assolutamente concreta.
Quando su questa tassa è applicata l’IVA ci si ritrova ad avere a che fare con una doppia imposizione non legittima, motivo per cui tutti coloro che hanno pagato la tassa maggiorata hanno la possibilità di procedere con la richiesta del rimborso.
L’IVA sulla TARI consiste in una vera e propria tassazione su un’altra tassa, con i Comuni che nel corso degli ultimi anni hanno spesso e volentieri applicato l’IVA sui rifiuti aggiungendola all’interno delle bollette.
Per anni i cittadini hanno quindi versato questa maggiorazione in maniera anche inconsapevole, ma adesso si può rimediare a tutto ciò tramite la richiesta di un rimborso.
L’applicazione dell’IVA sulla TARI
L’IVA (imposta sul valore aggiunto) si va ad applicare alle fasi di produzione e di scambio di un servizio: la TARI consiste in una tassa per metà fissa e per metà variabile, e come stabilito dalla sentenza 5078 della Corte di Cassazione non può essere maggiorata dall’IVA per la sua natura di tariffa e non di tassa e poiché si arriverebbe in questo modo ad una sorta di doppia imposizione.
Nel corso del recente passato molti Comuni applicavano sulla TARI l’aliquota IVA al 10%, con i cittadini che di conseguenza si sono spesso ritrovati a pagare anche circa 100 euro in più ogni anno. Un’applicazione del tutto illegittima, motivo per cui i cittadini possono chiedere il rimborso di quanto versato nel corso degli ultimi dieci anni (la prescrizione sul diritto al rimborso dell’IVA versata e non dovuta ha una prescrizione decennale stando a quanto stabilito dall’articolo 2946 del codice civile).
Come fare richiesta del rimborso IVA sulla TARI
Quando ci si rende conto di aver versato sulla TARI anche l’IVA si può dunque presentare istanza di rimborso al proprio Comune, con la richiesta che deve essere inoltrata all’Ufficio Tributi. Per poter ricevere il rimborso è necessario procedere con la compilazione dell’apposito modulo allegando ad esso le ricevute attestanti il pagamento dell’IVA insieme alla TARI. A poter effettuare la richiesta sono però soltanto i privati cittadini, con le imprese che restano invece escluse da tale possibilità.
In merito infine alla prescrizione bisogna prendere in considerazione le date che si trovano sulle fatture, anche se le associazioni dei consumatori hanno voluto precisare come la richiesta di rimborso possa essere presentata in maniera molto più semplice tramite un’azione collettiva: da qui la necessità di delegare un’associazione che tuteli i consumatori stando a quanto stabilito dal codice del Consumo all’articolo 140 bis.