Amazon, i pacchi non arrivano più: a partire da questa data i corrieri saranno senza lavoro | Tutti a casa
Una vera e propria rivoluzione nella distribuzione da parte di Amazon entro pochi mesi. Scopriamo cosa ha in serbo l’azienda di Seattle.
I circa 3500 dipendenti della logistica di Amazon stanno sudando freddo. Entro qualche mese infatti – alcuni rumors parlano di prima della fine dell’anno – potrebbero tutti quanti trovarsi in serie difficoltà lavorative.
E’ stato annunciato infatti alcuni giorni fa un piano rivoluzionario che impatterà radicalmente su tutta la logistica del colosso delle vendite online in Italia, a cominciare da coloro che, materialmente, ci consegnano i nostri pacchi a domicilio, giorno dopo giorno. Cerchiamo quindi di capire bene che cosa succederà.
Sappiamo bene che Amazon ha da un po’ di tempo puntato tutto sulla velocità delle consegne. Con l’abbonamento Prime, ad esempio, è praticamente certo che il giorno successivo all’ordine i nostri acquisti si troveranno già a casa nostra o al punto di raccolta prescelto.
E’ chiaro che questa tempistica così veloce necessita costantemente di un attento monitoraggio, nonché di continue ricerche – anche di tipo tecnologico – per efficientarla sempre di più. A tal proposito, negli USA, Amazon ha lanciato da almeno un paio di anni una sperimentazione che ha dato notevoli frutti in relazione proprio ai tempi di consegna.
I droni di Amazon
Tutto è cominciato con lo sdoganamento nel 2022 – da parte della Federal Aviation Administration – dell’esacottero MK27, un drone in grado di consegnare pacchi pesanti al massimo 2,5 Kg direttamente nel giardino di casa dei clienti in meno di un ora dall’ordine. Una grande rivoluzione, sicuramente.
Dopo due anni di sperimentazione in California e Texas, oggi Amazon consegna con droni più o meno in tutti gli States, anche grazie al nuovo esacottero MK30, assai più leggero del precedente ed in grado addirittura di identificare gli ostacoli evitandoli. E questa modalità avveniristica di distribuzione sta per sbarcare anche in Italia.
Il “Drone delivery” sbarca in Italia
E’ stato l’amministratore delegato di ENAV (Ente Nazionale per l’Assistenza al Volo), Pasqualino Monti, a comunicare la novità pochi giorni addietro, durante un evento al Festival dell’Economia di Trento. Al momento però non sappiamo esattamente né quando di preciso né quale sarà la portata della sperimentazione.
E’ certo che la prima consegna in modalità “Drone delivery“ avverrà nel nostro paese entro la fine dell’anno, e si prevede comunque uno sviluppo massiccio – nei prossimi anni – di tale metodo distributivo. La domanda che ci poniamo è quindi: dovremmo prima o poi dire addio ai corrieri?