Sanità a rischio, senza questa figura professionale nessuno potrà curarsi: i bambini sono sempre più in pericolo
I bambini sono in pericolo con la sanità che vede scarseggiare una figura di riferimento per tutte le famiglie.
Che la sanità italiana non goda di ottima salute, questo lo sapevamo già. Perchè in fondo ci scontriamo con questa realtà quasi in maniera quotidiana, scoprendo che il nostro sistema è in forte sofferenza. Lo sentiamo dire così tanto spesso che ormai non ci sembra più nemmeno una novità.
In precedenza si sentiva parlare solo ed esclusivamente di malasanità, che in fondo era il male maggiore della nostra penisola. Ospedali che sembrano essere incapaci di curare i loro pazienti, una situazione che si è riproposta di anno in anno e in maniera sempre più prepotente.
Attualmente però, invece di trovare rimedio a tutto questo, non è stato fatto altro che trovare nuove problematiche a un sistema che fa acqua da tutte le parti. Mancano gli infermieri e i pochi che ci sono non fanno altro che scontrarsi con gli OSS. Quest’ultimi sono una figura che in effetti potrebbe essere veramente indispensabili in moltissimi casi, ma viene schiacciata dall’infermiere.
E i dottori? Centinaia e centinaia di laureati in medicina e poi si è in sofferenza a coprire tutti i ruoli. Insomma, in tale ottica, un vero e proprio putiferio.
La figura che sembra essere assente
Dicevamo quindi dei dottori, ci sarebbe uno degli specialisti che sembrerebbe essere quasi del tutto assente nella sanità attuale. Stiamo parlando dei pediatri. Perchè va bene che la crescita italiana è vicina allo zero e secondo i numeri non si fanno più bambini, ma quelli che ci sono faticano a trovare uno specialista a cui i genitori si possono affidare.
Una situazione veramente disastrosa che si ripercuote da nord a Sud. Attualmente i pediatri sono troppo oberati di lavoro, con più di 1000 assistiti per dottore in buona parte delle regioni italiane. Situazione che sicuramente andrà peggiorando nel momento in cui, nel 2026 sono previsti ben 1700 pensionamenti.
Urgono delle soluzioni
Le analisi della Fondazione Gimbe non offrono nulla di buono per quello che riguarda la presenza di pediatri sul nostro territorio. L’allarme è stato lasciato e occorre che si rovino delle soluzioni. Peccato che sembra che chi vuole diventare un pediatra finisce per scontrarsi con la burocrazia e la difficoltà di accedere a dei posti fissi.
Una situazione che mette in serio pericolo le famiglie italiane, lasciando scoperti quanti non potranno accedere al servizio del pediatra di famiglia. Una situazione veramente insostenibile anche considerando i bambini nella fascia dei vulnerabili.