Pensione anticipata, per questi italiani è impossibile: lavorerai fino allo sfinimento | E’ un comportamento disumano
Per alcuni italiani ottenere la pensione anticipata sarà purtroppo impossibile.
Novità estremamente importanti per quanto riguarda l’argomento pensioni, con un occhio in particolare a ciò che concerne la pensione anticipata.
Stando a quanto stabilito dal decreto ministeriale del 18 luglio del 2023 del Ministero dell’Economia, l’età pensionabile in Italia non andrà incontro a cambiamenti per quanto riguarda il biennio dal 2025 al 2026.
La legge Fornero aveva stabilito in precedenza come l’età pensionabile dovesse essere adeguata ogni due anni a seconda delle speranze di vita: in questo modo, dal 2012 fino ad arrivare ad oggi vi è stato un incremento di un anno dell’età pensionabile, e cioè dai 66 ai 67 anni.
In Italia ora tale incremento dovrebbe dunque arrestarsi, ma i modi per andare in pensione con alcuni anni di anticipo non finiscono certamente con la pensione di vecchiaia o con la pensione anticipata.
Pensione anticipata: in Italia non sono previste variazioni
Stando ai dati forniti dall’INPS l’età effettiva per poter andare in pensione in Italia risulta essere più bassa rispetto a quella utile per ottenere la pensione di vecchiaia, e cioè 64 anni e 4 mesi contro 67 anni. L’età pensionabile dovrebbe restare la stessa e non subire dunque modifiche nel 2025: il requisito principale per la pensione anticipata restano i 42 anni e i 10 mesi per gli uomini e i 41 anni e 10 mesi per le donne; per la pensione di vecchiaia bisogna invece aver raggiunto i 67 anni di età e i 20 anni di contributi.
Tornando alla pensione anticipata, per i lavoratori che rientrano all’interno di quelle categorie che hanno bisogno di essere maggiormente tutelate basta raggiungere i 41 anni di contributi, e inoltre non serve avere un’età minima: ciò rappresenta una differenza sostanziale rispetto a quanto stabilito per l’opzione contributiva della pensione anticipata, per cui serve aver raggiunto i 20 anni di contributi e i 64 anni di età.
L’aumento dell’età pensionabile nel 2025
Per le opzioni di cui si è parlato poco sopra non vi saranno quindi cambiamenti dei requisiti, ma lo stesso non si può dire invece per le misure di flessibilità che vanno ad aggiungersi alla legge Fornero. Il prossimo 31 dicembre scadranno delle misure che hanno contribuito all’abbassamento dell’età pensionabile in Italia come ad esempio l’Ape Sociale, Quota 103 o anche l’Opzione Donna, ma le misure che sono state poi introdotte dal governo Meloni hanno portato ad una riduzione della platea.
Con la Legge di Bilancio 2025 il Governo potrebbe avere a che fare con le difficoltà relative al recupero delle risorse necessarie per mettere in atto tutti questi tipi di misure: per questo motivo potrebbe essere presa la decisione di mettere in atto dei nuovi limiti, con il traguardo del pensionamento che potrebbe essere spostato più in là per molti.