Case Green, l’Europa si è espressa: queste case vanno buttate giù | L’80% delle abitazioni va rasa al suolo
L’Europa ha deciso che per l’Italia è il momento di intervenire sulle case che ci sono sotto territorio. Occorre un’abitazione green per cui l’80% di quelle presenti sono da buttare giù.
L’Europa ha deciso che è il momento di intervenire non solo sulle automobili, ma anche sulle abitazioni per un pianeta più pulito. Quello che si cerca è maggior rispetto per l’ambiente e tutto sommato anche delle tasche della popolazione. Proprio per questo motivo o occorre attendere perché ci saranno non pochi cambiamenti nei prossimi anni.
Dopo aver deciso che per ridurre l’inquinamento atmosferico era indispensabile introdurre le tanto temute auto elettriche, adesso l’Europa interviene sulle abitazioni. Secondo alcuni studi specifici le case in cui la maggior parte parte di noi è ancora abita, non è affatto rispettosa dell’ambiente come dovrebbe essere.
Ma questa non è l’unica problematica su cui si sono accesi i riflettori, in realtà le abitazioni attuali in alcuni casi non sono nemmeno a norma, non riescono ad ottenere la doppia conformità a cui tutti ormai vogliono e devono accedere.
Come sappiamo bene, affinché non si cada in una sanzione piuttosto pesante, occorre che le case siano rispettose di quelle che sono le regole per quello che riguarda la loro conformità edilizia. Gli abusi edilizi sono un argomento sempre molto caldo sul territorio italiano e ancora una volta, abbinata la questione delle case green, sembra una questione al centro delle attenzioni di tutti.
Case Green e conformità
Quindi con la nuova regolamentazione quello che si vuole ottenere è un doppio risultato. Si vuole che le case attuali siano green, ovvero efficienti sotto il punto di vista energetico. Proprio per questo motivo per quello che riguarda le ristrutturazioni vengono promosse tutte le misure che permettono alla casa di avere meno emissioni. Ma le abitazioni su cui si interviene devono anche essere conformi.
Una casa che permette di risparmiare. Ma questo non è sufficiente per non incorrere in ulteriore sanzioni occorre che la casa sia conforme tanto la normativa vigente al momento della richiesta di avvio dei lavori, quanto a quella presente nel momento in cui i lavori sono terminati.
Sanzioni salate per chi non rispetta la normativa
Per tutti coloro che non rispetteranno tali direttive, sono previste delle multe piuttosto salate. A tutti gli effetti l’ammontare nella sanzione pecuniaria che andranno a pagare cittadini italiani, sarà al massimo pari a 31 mila euro, ovvero pari al valore della restituzione avvenuta.
La conformità sarà indispensabile, ad essa andava abbinata alla SCIA per quello che riguarda l’avvio dei lavori nel momento della ristrutturazione.