Partita IVA, se rimani senza lavoro ti spetta di diritto la disoccupazione: devi soddisfare solo due requisiti
Ai disoccupati con partita IVA spetta di diritto la disoccupazione: ecco i requisiti da soddisfare.
Per tutti coloro che si ritrovano in possesso di partita IVA e che si trovano allo stesso tempo a dover avere a che fare con la perdita del proprio lavoro vi è una soluzione efficacissima cui poter fare ricorso.
I disoccupati con partita IVA possono infatti puntare a chiedere la disoccupazione, un metodo per potersi sentire coperti e per prepararsi nel frattempo nel migliore dei modi ad una nuova attività lavorativa.
Il consiglio generale per tutti i disoccupati con partita IVA che abbiano intenzione di chiedere la disoccupazione è comunque in ogni caso quello di rivolgersi ad un commercialista, e i requisiti principali da dover possedere per tale richiesta sono due.
Ecco dunque tutto quello che c’è da sapere in merito alla disoccupazione per coloro che sono in possesso di partita IVA.
Disoccupati con partita IVA: i requisiti per ottenere la disoccupazione
Per i disoccupati con partita IVA i requisiti di cui dover essere in possesso per poter ricevere la disoccupazione sono principalmente due. Il primo consiste nell’aver perso il proprio precedente lavoro in maniera involontaria per motivi che possono essere collegati ad esempio o alla scadenza del proprio contratto o al licenziamento. Il secondo requisito consiste invece nell’aver versato almeno tredici settimane di contributi da lavoro dipendente nel corso dei quattro anni precedenti al proprio licenziamento.
Con la partita IVA si può ricevere la disoccupazione ogni mese ma mai al 100%. Se con la propria attività si guadagna ad esempio fino a 4.800 euro all’anno si potrà ricevere soltanto il 20% dell’indennità di disoccupazione che spetta, mentre in caso di guadagni oltre i 4.800 euro all’anno l’INPS provvederà a chiedere la restituzione di tutto l’importo che è stato riconosciuto con la disoccupazione. Per poter ottenere il 100% di disoccupazione pur avendo partita IVA bisognerà presentare una richiesta di disoccupazione anticipata all’INPS dimostrando di aver intrapreso un’attività lavorativa di tipo autonomo. In questo modo l’INPS pagherà l’intera indennità di disoccupazione per finanziare l’attività in partita IVA del diretto interessato.
Disoccupazione: gli importi
Quando si richiede la disoccupazione mensile questa può essere ricevuta per la metà dei mesi nei quali si è lavorato durante gli ultimi quattro anni. Se invece si fa richiesta in anticipo dell’intero importo la disoccupazione viene calcolata prendendo in considerazione la metà dei mesi in cui si è lavorato meno uno.
Così si arriva al discorso relativo agli importi. Per poter venire a conoscenza dell’importo della propria disoccupazione è necessario scaricare il proprio estratto conto previdenziale: all’interno di questo documento si può verificare il proprio stipendio medio annuale nel corso degli ultimi quattro anni. Nello specifico bisognerà dividere lo stipendio medio annuale per il numero di settimane in cui si è lavorato e moltiplicare poi per 4,33 (coefficiente stabilito dall’INPS): la disoccupazione mensile che spetta è pari al 75% di questo valore.