Busta paga, nuovo maxi aumento di 200 euro: ne beneficiano 1,4 milioni di italiani | Controlla bene il cedolino
Rinnovato da pochissimo uno dei contratti collettivi di lavoro più importanti del nostro paese. Scopriamone più in dettaglio le novità.
Stiamo parlando di un contratto dalla portata enorme, che coinvolge circa un milione e 400.000 addetti e più di 300.000 imprese, con un fatturato di oltre 80 miliardi di euro.
La trattativa precedente, che aveva portato a definire le condizioni contrattuali di settore per il quadriennio 2018-2021, aveva già prodotto alcune migliorie importanti: una su tutte, l’aumento di ben 100 € della busta paga. Ma con l’avvento del Covid, che ha decisamente stremato le imprese per circa un anno e mezzo, si è reso necessario rivedere al rialzo le tutele economiche dei dipendenti del comparto per il nuovo quadriennio 2024-2027.
Questo è il contesto che ha portato, oggi, a definire un nuovo aumento degli stipendi, decisamente più consistente, visto che la cifra scritta nero su bianco è pari a 200 € l’anno.
Il settore a cui si riferisce il rinnovo contrattuale è quello dei lavoratori dei pubblici esercizi, della ristorazione e del turismo. A firmare, da un lato i rappresentanti datoriali della FIPE (Federazione Italiana Pubblici Esercizi), Angem (Associazione Nazionale della Ristorazione Collettiva e Servizi) e Legacoop Produzione e Servizi, dall’altro CGIL, CISL e UIL.
Le novità del nuovo CCNL
Oltre al già citato incremento della busta paga, che certamente è l’elemento più di valore del rinnovo contrattuale, vanno considerate altre novità importanti. La prima riguarda un rafforzamento dell’assistenza sanitaria integrativa, che per il comparto è il ben noto Fondo Est.
Si è inoltre deciso di rivedere la classificazione e l’inquadramento del personale del settore, mai modificati sino ad oggi dagli anni Novanta. Il mercato di riferimento, da trent’anni a questa parte, si è radicalmente modificato, ed era perciò importante procedere ad una riscrittura delle norme contrattuali relative.
Uno sforzo importante, ma dovuto
Il nuovo CCNL comporta, per le imprese del settore, certamente uno sforzo economico importante. Non è un mistero infatti che il mondo della ristorazione è tra quelli che hanno subito di più la crisi pandemica, e molti esercenti ancora stentano nella ripresa.
Ciononostante, alla vigilia del nuovo ciclo turistico estivo, quando la necessità di lavoratori si fa sentire di più, si è deciso di gratificare questi ultimi con l’apposizione delle firme datoriali sul nuovo CCNL. Un atto peraltro dovuto, visto che gli operatori del settore sono tra quelli che più di altri sacrificano i giorni festivi e i week end per mandare avanti il business imprenditoriale.