Lavoro, se ti metti in malattia rimani in casa in questi orari | Occhio all’orologio
Se ti metti in malattia devi sapere che ci sono degli orari che devi assolutamente rispettare se non vuoi perdete il tuo stipendio.
Basta anche un solo malanno di stagione che si potrebbe finire chiusi in casa per alcuni giorni. Salvo i casi in cui si abbia un contratto di lavoro per il quale non si ha diritto ai giorni di malattia, è sempre possibile chiedere dei permessi, per poter pensare alla propria salute. Secondo i contratti collettivi nazionali, ogni dipendente ha diritto a un certo numero di giorni in cui può richiedere dei permessi per malattia, quindi non è obbligato ad andare al lavoro.
Abbiamo imparato ai tempi del COVID, che per evitare di trasmettere un qualsiasi virus a tutti gli altri colleghi, è bene restare a casa se si hanno sintomi come febbre, tosse, raffreddore. Senza considerare poi che in alcuni casi andare al lavoro, senza essere al 100% della propria forma fisica, non permette affatto di concentrarsi sulla propria attività.
Quindi a seguito di un controllo del proprio medico di famiglia, è possibile richiedere alcuni giorni di permesso, in cui si può rimanere a casa e curare il malanno da cui si è affetti.
Semplice immaginare che tutto questo sia disciplinato da regole ben precise, dalle indicazioni di legge, che tutelano tanto il lavoratore quanto il datore di lavoro. Occorre quindi conoscere le indicazioni fornite per quello che riguarda i permessi di malattia per evitare delle ripercussioni.
Cosa è vietato fare durante lo stato di malattia
Il dipendente che decide di usufruire del diritto di mettersi in malattia, deve rispettare alcune regole, in quanto è possibile che sia soggetta a dei controlli specifici. Innanzitutto è vietato svolgere altre attività incompatibili con la malattia. Quindi non è possibile impegnarsi in altre attività lavorative o fare dello sport. In ogni caso non è permesso svolgere qualsiasi attività per la quale indipendente non pone attenzione ai suoi doveri cura, o rischia di ritardare la guarigione.
Delle domande che spesso ci si pone, e se sia possibile uscire di casa quando si richiedono permessi per malattia, proprio a tal proposito o occorre fare delle precisazioni.
Gli orari in cui si rischiano visita fiscale
Il dipendente che richiede dei giorni di malattia, all’obbligo di essere reperibili specifici orari della giornata. Questo perché in qualsiasi momento è possibile che un dottore dell’Asl vada verso il domicilio del soggetto, per provvedere a un controllo. Gli orari da rispettare sono dalle 10 alle 12 del mattino e dalle 17 alle 19 per il pomeriggio.
Per tutti coloro che non rispettano tali orari ci sono delle notevoli conseguenze economiche. Se si è assente a una prima visita si perde il trattamento economico totale per i primi 10 giorni di malattia, alla seconda visita si subisce una riduzione del 50% per quello che riguarda il trattamento economico residuo, ma se si viene trovati alla terza visita assenti in caso di controllo, l’indennità Inps viene interrotta completamente.