Contratto sicuro senza concorso, in queste aziende ti candidi una volta e non ti preoccupi più di nulla
Ottenere un impiego di tipo pubblico senza passare attraverso la selezione concorsuale è possibile? Sostanzialmente sì. Vediamo come.
Sono in tanti a sognare, un giorno, di poter avere il famoso “posto fisso“. E molti di costoro puntano proprio a ottenerlo nel pubblico, per ovvi motivi.
Il perché è presto detto: se una azienda, piccola, media o grande che sia, per vari motivi, entra in crisi, può sempre licenziarti, anche se hai un contratto a tempo indeterminato. Lo Stato, come è noto, questo non lo può fare: una volta ottenuto il posto, esso è tuo a vita.
Il problema però è che per poter ottenere un contratto sicuro e a tempo indeterminato nello Stato si deve necessariamente passare attraverso un concorso: una pratica più che legittima, ma per moltissimi assai disincentivante. Sono note infatti le enormi e faticose adunate, spesso anche con migliaia di candidati, per poche decine o centinaia di posti a disposizione.
Una selezione spesso dura e che premia chi ha avuto tempo per studiare. E le materie oggetto delle prove non sono certo di facile memorizzazione né di particolare appeal. Ma forse non tutti sanno che è possibile ottenere un impiego praticamente sicuro – in quanto collegato a aziende di Stato – senza dover prepararsi per alcun concorso.
Aziende dello Stato ad assunzione diretta
La modalità di selezione dei candidati tramite concorso riguarda infatti sia gli uffici propriamente pubblici (dai ministeri agli enti locali alle ASL) sia le aziende controllate al 100% dallo Stato (ad esempio le Ferrovie dello Stato).
Per tutte le altre realtà imprenditoriali a partecipazione pubblica questo obbligo viene meno, ed è pertanto possibile candidarsi, fare un colloquio e magari essere anche assunti senza alcuna selezione concorsuale. Le imprese partecipate da prendere in considerazione per ottenere un posto di lavoro sicuro sono tante, pertanto forniamo di seguito alcuni esempi.
Aziende partecipate: alcuni esempi
Tra le imprese a partecipazione pubblica più note e alla continua ricerca di personale non possiamo non annoverare Poste Italiane. Un tempo totalmente pubblica, oggi l’azienda è stata privatizzata mantenendo però ancora una “golden share“ di tutto rispetto: il 29,26% è infatti direttamente in mano allo Stato e il 35% indirettamente, essendo posseduto da Cassa Depositi e Prestiti, a sua volta partecipata (82,77% dello Stato).
Anche ENEL è una società parastatale, nella quale il controllo ministeriale è però limitato ad un solo 23,59%.