ISEE, tutto da rifare: ora gli investimenti non sono compresi | Bonus e agevolazioni cancellati
La nuova regola dello stato annulla il vecchio ISEE e decide che occorre provvedere a stilare il nuovo documento per accedere alle agevolazioni.
Tutti i cittadini italiani che vogliono avere accesso ai bonus e agevolazioni sociali, hanno l’obbligo di compilare quello che comunemente noto come ISEE. Questo documento è fatto che riportare un calcolo di quella che è la situazione patrimoniale di ogni singola famiglia. In linea di massima le famiglie italiane provvedono a chiedere il nuovo ISEE annuale nel mese di gennaio di ogni anno.
Per la compilazione dei documento o si decide di affidarsi a un qualunque Patronato presente sul territorio, ovvero si può provvedere anche in autonomia, utilizzando i dati precompilati sul sito ufficiale dell’Inps. Compilare ISEE è indispensabile se si vuole fruire di alcuni bonus sociali, ma in realtà occorre anche nel caso in cui si debba provvedere a delle richieste specifiche presso il proprio comune di residenza o enti similari.
L’ISEE è indispensabile per quello che riguarda il ticket ospedaliero, ma anche per le rate universitarie, o semplicemente della mensa dell’asilo dei nostri bambini. Ma come sappiamo bene lo stesso documento che hanno utilizzato anche per fare richiesta presso l’Inps per quello che riguarda l’assegno di inclusione, assegno unico e molti altri bonus di cui è possibile beneficiare grazie alle leggi di bilancio annuali che vengono approvare dallo Stato.
Ma sembra che con l’introduzione di una modifica statale, l’ISEE che è stato compilato a inizio gennaio 2024 adesso non potrà più essere utilizzato.
I documenti indispensabili per la compilazione
Per procedere con la compilazione del documento, occorrono dei documenti specifici. Innanzitutto occorre tutto ciò che va a provare il patrimonio mobiliare e immobiliare del nucleo familiare. Quindi servono le documentazioni attestanti i saldi a fine anno e le giacenze mediche dei conti correnti e tanto postali. Inoltre occorre consegnare tutto ciò che attesta eventuali patrimoni mobiliari e anche immobiliari.
Nel caso in cui si abiti in una struttura in affitto, occorre consegnare la registrazione del contratto con i suoi estremi, lo stesso vale nel caso in cui invece, si stia pagando un mutuo. Ovviamente non mancheranno poi i documenti di riconoscimento ed eventuali certificati di invalidità.
Gli importi che non verranno più considerati
Con le nuove regolamentazioni, imposte dalla legge di bilancio 2024 è stato previsto che per il nuovo ISEE non siano considerati valori al di sotto dei 50.000 € per quello che riguarda i titoli di Stato. Una decisione dovuta al fatto che si tratta di prodotti finanziari di raccolta del risparmio di cui non è possibile usufruire in maniera immediata.
In buona sostanza verranno inseriti nel calcolo solo nel caso in cui tali titoli verranno liquidati.