Smart working per il settore pubblico, ora te lo accettano di sicuro: lavori dal divano quando vuoi tu
Smart working, se hai tra le mani questo contratto non possono rifiutartelo. Inizia a festeggiare!
Ormai è diventata una piacevole consuetudine per moltissimi lavoratori lavorare comodamente a casa. Tanti lo fanno standosene in salotto mentre altri sono riusciti a organizzarsi in maniera più professionale, creandosi non solo un piccolo spazio ma un vero e proprio piccolo ufficio, dotato di tutti quanti i confort.
Lavorare in smart working è la scelta che molte donne hanno voluto fare quando se ne è creata l’occasione con il preciso e puntuale scopo di poter badare alla casa, alla famiglia e ai figli pur continuando a lavorare. Tante poi hanno optato per il part time. In ogni caso, dati e sondaggi alla mano, sono assai numerosi pure i maschietti che lo hanno chiesto.
E pure le aziende, chiaramente qualora possibile, sono state in certi casi le prime a proporlo ai propri dipendenti dopo aver notato, soprattutto durante la pandemia e gli svariati lockdown che si sono alternati, che potesse risultare una formula assai vincente. E in tale maniera si riesce ad abbattere parecchi costi.
Di contro però il lavoratore deve prendere in considerazione il fatto di dover usare il proprio pc per lavorare e avere a disposizione anche quegli strumenti, come stampante e scanner, utilissimi per un lavoro di ufficio. Fondamentale è poi possedere una fortissima connessione Internet.
Inoltre bisogna essere molto abili a non farsi disturbare durante le ore lavorative dalle altre persone che eventualmente abitano con noi e che possono trovarsi magari in casa in quel momento. Evitiamo poi di starcene in pigiama fino a tardi e al contrario vestiamoci come se dovessimo uscire per andare sul posto di lavoro. Saremo così pronti anche per eventuali e improvvise call.
Smart working, se hai questo contratto non te lo possono mai negare
Al di là di ciò, ora moltissimi lavoratori, che magari prima d’ora non hanno mai avuto la possibilità, in taluni casi profondamente agognata, di lavorare per l’appunto all’interno della propria dimora, potranno farlo. Anzi, diciamo pure che ne hanno il pieno diritto. Per tanto niente e nessuno può negargliela.
La notizia, assai lieta, è fresca fresca. Fatto sta che riguarda una determinata categoria di persone e che in particolare possiedono un contratto firmato e contro firmato. E tutto ciò non avrà in alcuna maniera riscontri negativi sul loro salario. Ergo stipendio praticamente uguale come se lavorassero in ufficio.
Chi ne ha diritto
Stiamo parlando dei dipendenti pubblici statali. Per loro tra l’altro è previsto pure un aumento di busta paga. Parliamo di circa 160 euro mensili. Quelli che possono richiedere e ottenere al 100% lo smart working sono i soggetti considerati fragili o che sono genitori di figli ancora piccoli o comunque rigorosamente minorenni.
Tutto ciò è stato chiaramente pensato con il precipuo obiettivo di poterli seguire meglio soprattutto ora che, complice l’estate, le scuole hanno chiuso i battenti. Tuttavia pare che anche molte realtà stiano concretamente pensando di allargare la possibilità di tale scelta molti loro dipendenti, permettendo così loro di lavorare meglio e più serenamente.