Tasse, l’Agenzia delle Entrate pubblica il nuovo calendario: con questo strumento non dimentichi più una scadenza
L’Agenzia delle Entrate pubblica il nuovo calendario per quello che riguarda le tasse, così non puoi più dimenticartele.
Il mese di Giugno è uno dei più importanti per quello che riguarda le scadenze e gli appuntamenti che ogni singolo cittadino deve rispettare con il fisco. Sappiamo bene che quest’ultimo non è di certo un grande amico degli italiani, anzi a dire il vero, è uno dei loro maggiori nemici.
Questo primo mese di estate si rivela quello in cui si creano maggiori problematiche per quello che riguarda le scadenze. Innanzitutto è il mese in cui occorre inviare il proprio 730, ovvero quella che tutti conoscono come dichiarazione dei redditi.
Ma è anche il momento in cui si paga la prima rata IMU, l’addebito Irpef e tutte le altre tassazioni che affliggono gli italiani. Una situazione di svantaggio economico che si ripercuote in maniera amplificata su tutti coloro che sono possessori di un’attività, ovvero operano come liberi professionisti.
Per loro e in particolare per coloro che agiscono in regime forfettario, ci sono delle novità molto importanti che occorre conoscere per evitare di commettere degli errori. Infatti è importante sottolineare come, nel caso in cui non si provveda al pagamento, si rischia di dover pagare una mora piuttosto salata.
Per i forfettari cambia proprio tutto
L’agenzia delle entrate ogni anno decide quello che è il calendario per i pagamenti di tasse ed imposte. Quest’anno però, per via del concordato preventivo, previsto per il 15 giugno, ci sono stati degli spostamenti. La piattaforma che doveva essere messa a disposizione dei forfettari, non è ancora attiva e proprio per questo motivo vi è stato uno slittamento delle date.
Quindi in questo specifico caso è possibile che lo slittamento sposti completamente i pagamenti di un mese. 30 giorni di respiro per i cari forfettari che di sicuro non si aspettavano questo regalo.
Il concordato non rispetta le date
Una serie di dinamiche economiche hanno fatto in modo che il concordato slittasse di qualche giorno e quindi i pagamenti di un mese. Quindi per i cari forfettari che agiscono in un regime di vantaggio economico, c’è a disposizione un mese in più per provvedere ai pagamenti.
Ribadiamo che il pagamento tardivo è causa di mora per i cittadini italiani, che si trovano poi a dover pagare un importo maggiorato. Per evitare tutto questo è opportuno restare informati su quello che è il calendario tributario deciso dall’Agenzia delle Entrate.