Lavoratori cacciati dalla fabbrica: “o andate in Francia o state a casa”, il destino dei dipendenti è segnato
Per la nota fabbrica italiana sembra proprio che il destino sia ormai segnato. I dipendenti si dovranno adeguare se non vogliono perdere il lavoro.
Che il mercato del lavoro stia vivendo un’enorme crisi, questo di sicuro non è una novità. Il tutto è nato da problematiche economiche che hanno messo letteralmente in ginocchio le aziende, anche quelle di dimensioni maggiori.
Sul territorio italiano ci sono una serie di aziende che non solo hanno segnato la storia della nostra penisola, ma hanno trainato l’economia italiana. La stessa economia che adesso le mette letteralmente in ginocchio, rende loro impossibile riuscire a mantenere i dipendenti e le spinge a prendere dei provvedimenti.
In fondo siamo anche abituati a tutto questo, anche se dirlo è estremamente triste. Gli italiani è un po’ come se si fossero abituati a questo clima generale, come se la crisi sia diventata una cosa normale. Vuoi vedere che se le cose andassero meglio non ci si crederebbe nemmeno?
Ad oggi è in ginocchio una delle più grandi aziende presenti in Italia, lei che con i suoi stabilimenti ha dato lavoro a moltissimi italiani e che da diversi mesi sta cercando di porre rimedio alle problematiche che la affliggono.
Lavoratori a rischio
Ovvio che quando un’azienda affronta una crisi economica, quello che si cerca di fare è ridurre le spese, partendo dal personale. Questo è quello che sta pensando di fare Stellantis. Quello che è uno dei maggiori gruppi di case automobilistiche italiane, pensa a una riorganizzazione degli operai, per evitare la cassaintegrazione.
Quella che è stata elaborata è quindi un’offerta che permetterebbe di andare a lavorare all’estero, ovvero in Francia, per evitare di perdere il proprio lavoro. Gli operai dello stabilimento di Cassino avrebbero questa importante possibilità a disposizione, ma sembra proprio che i dipendenti non siano d’accordo.
Una proposta che permetterebbe all’azienda di salvarsi
Quindi i lavoratori dello stabilimento di Cassino potrebbero lavorare nella fabbrica di Peugeot a Sochaux, almeno per un po’ di tempo. Il tutto permetterebbe loro di continuare a ricevere l’intero stipendio, con un aumento giornaliero di 130 euro per pagare il vitto e l’alloggio.
Questa non è la sola modifica a cui si è pensato, infatti coloro che sono addetti al reparto presse e plastiche, si sposterebbero dal Mirafiori a Sevel. Cambiamenti che si rivedrebbero essere indispensabili. Nonostante in molti vivano tutto questo con diffidenza, questa piccola rivoluzione sarebbe prevista in una nuova geografia di produzione dell’azienda.