Lavoro part-time risarcimenti in arrivo: se il contratto ha questo dettaglio diventi ricco | Scoprilo subito
Sono in arrivo piogge di risarcimento per tutti i lavoratori part-time. Se hai un contratto di questo genere puoi averne diritto.
Siamo certi che la maggior parte di coloro che ci stanno leggendo in questo momento hanno firmato, almeno una volta in vita loro, un contratto di lavoro part time. In effetti si tratta di una modalità di assunzione molto comune, soprattutto nel caso in cui ad essere scelti siano dei giovani.
La verità è che questa tipologia di contratti è molto utilizzato perchè permette alle aziende di pagare un importo minore di contributi. Peccato che non sia proprio il migliore tra i rapporti di lavoro per riuscire a veder rispettati i propri diritti.
Il part time è una tipologia di contratto lavorativo in cui il dipendente lavora per un tempo ridotto all’interno della settimana. In genere il lavoro a tempo pieno richiede turni settimanali che vanno a coprire un massimo di 40 ore settimanale. Invece un contratto part time va a coprire un tempo massimo di 24 ore settimanali.
Purtroppo però, troppo spesso il contratto part time viene utilizzato dai furbetti per sfruttare il dipendente a loro favore. Insomma, un tipo di contratto che deve, per forza di cose, essere regolamentato.
I problemi del contratto part time
Come accennato in precedenza il contratto parti time potrebbe essere un strumento che permette a dipendenti e datore di lavoro di andarsi incontro per specifiche esigenze. Peccato che fin troppo spesso i contratti part time sono fittizi o comunque poco specifici.
Troppe volte, per pagare un importo minore di tasse, i datori di lavoro vanno a ridurre il numero si ore presenti sul contratto, per poi organizzare un lavoro a tempo pieno. Allo stesso modo è possibile che non venga indicato nessun tipo di organizzazione degli orari di lavoro a prescindere, per sfruttare poi il dipendente, dandogli turni in orari improbabili.
Ecco cosa ci dice la Cassazione
Con l’Ordinanza n. 11333/2024, la Cassazione ha deciso che anche in un contratto di lavoro part time deve essere indicato l’orario di lavoro in maniera specifica. Non è più sufficiente dare un’indicazione generica. Questo rientrerebbe tra i diritti dei lavoratori.
Ogni dipendente che ha un contratto part time, ha il diritto di avere la possibilità di organizzare la propria vita privata, in base a quelli che sono i suoi orari di lavoro. Allo stesso modo, potrebbe anche decidere di affiancare 2 contratti part time, conoscendo a prescindere gli orari di lavoro. Chi non rispetta ciò rischia di dover pagare un risarcimento al dipendente.