Pausa bagno al lavoro, se il capo te lo vieta chiama l’ispettorato del lavoro: lo rimetteranno subito in riga
Pausa bagno al lavoro, il capo non può negartela. Se lo fa corri subito ai ripari. È nei tuoi diritti.
Lo sappiamo, ci sono dei giorni che senti l’urgenza di urinare spesso. Gli esperti continuano a ripeterci della grande e fondamentale importanza per il nostro benessere psicofisico, di mantenerci costantemente idratati. E per farlo dovremo bere almeno 2 litri di acqua al giorno, meglio se naturale.
E ora che l’estate è giunta, sia come l’agenda che il calendario ci mostrano in maniera molto chiara, la sete si fa sentire spesso e volentieri. Inoltre è facile che si mangi più frutta e verdura fresca di stagione, che sono un vero toccasana per il nostro organismo. E anche questi alimenti contengono, chi più, chi meno, acqua.
E così, sentiamo meno la stanchezza, rimaniamo più concentrati ma, nel contempo, siam spesso costretti ad andare in bagno con maggior frequenza. E ciò può rappresentare talora un problema se siamo a lavoro. Difatti se non lavoriamo da casa non ci sentiamo così liberi di agire anche per rispondere a un bisogno fisiologico.
Se poi stiamo magari servendo dei clienti o ci troviamo a svolgere la mansione di cassiere a un supermercato e c’è una coda spaventosa o ancora operiamo in una catena di montaggio non possiamo mollare tutto quanto alla ricerca di un wc. Tuttavia questo non significa che, come sentenziano alcun sui Social, uno se la debba fare addosso.
Pausa bagno al lavoro, il capo non può negartela
Ovvio che se un lavoratore ha problemi di salute che lo portano a una forte e frequente minzione o che essa sia causata dalla somministrazione di alcuni particolari farmaci, debba informare il capo per una questione di limpidezza. Può anche parlarne con i colleghi con i quali ha più feeling e che possono dargli un mano, supportandolo nei momenti in cui è in difficoltà.
Chiaro è che non deve fare il classico furbetto del quartierino inventandosi di dover andare in bagno quando invece vuole solo farsi i comodi suoi, come chiamare la sua nuova fiamma. In ogni caso sappi che la Legge sul lavoro prevede 10 minuti di pausa ogni 6 ore nelle quali puoi fare quello che vuoi. Se lavori invece una media di 20 ore a settimana al pc hai diritto a 15 ogni 2. Tuttavia il tuo datore non può negarti di andare alla toilette.
Chi chiamare per metterlo in riga
Sì. è un tuo diritto e non esiste nemmeno che ti neghi la pausa che ti spetta. Qualora lo facesse, e i casi non mancano in tale direzione nemmeno nel nostro Paese, alza la cornetta e chiama subito il sindacato più vicino. A quel punto saranno tirate le orecchie al tuo capo. E se ha già posto il diniego anche nei confronti di altri dipendenti, consiglia loro di fare lo stesso.
Solitamente chi nega un diritto a un lavoratore tende a creare una situazione complicata e dura da reggere non solo dal punto di vista fisico ma soprattutto mentale per chiunque. E ciò non può portare a grandi rendimenti. Dunque è qualcosa di improduttivo e che fa parte di uno schema malato e sbagliato dal punto di vista professionale e manageriale.