Telefono, scattano gli aumenti per giga e voce: i clienti Vodafone sono indemoniati | Annulla il contratto
Scattano gli aumenti per quello che riguarda la spesa del telefono e i clienti decidono di annullare il contratto.
Aumentano i prezzi, che novità vero? Potevano mai restare fuori da questo incremento le tariffe telefoniche? Semplice rispondere che, assolutamente non potevano di certo salvarsi le nostre care compagnie telefoniche che anche se offrono dei servizi piuttosto semplici, seguono l’andamento generale dell’economia.
Il tutto con i consumatori che storcono il naso e non ci stanno proprio a dover pagare di più per riuscire a usufruire della promozione per il proprio dispositivo che sia mobile o fisso. Già qualche mese fa vi era stato un aumento delle tariffe, probabilmente qualcuno lo ricorderà.
Un mercato estremamente altalenante quello della telefonia. Ci sono mesi in cui sembra che il destino delle tariffe sia sempre e solo al rialzo, altre volte in cui, invece vi è un netto calo che fa di nuovo avvicinare il consumatore.
Dopo un breve periodo in cui le offerte sembravano essere estremamente conveniente, ecco che si torna a salire. La comunicazione è già stata lanciata, i prezzi delle tariffe per le telefonate e per i giga sono di nuovo al rialzo. I consumatori non possono far altro che difendersi da tutto questo.
Una rimodulazione delle tariffe
A rendere pubblica la rimodulazione delle tariffe è stata la Vodafone, una delle 3 grandi del mercato, dopo aver proposto delle offerte veramente conveniente, oggi decide che è di nuovo il momento di aumentare le tariffe. Gli importi sono stati già decisi e i clienti non sembrano essere particolarmente contenti.
3,99 euro al mese, a partire dal 10 luglio di quest’anno. Questo sarà l’incremento delle tariffe per quello che riguarda le tariffe delle ricaricabili. Si tratta di un incremento che però non supererà mai quella che aspetta i clienti con una linea business, che arriveranno a pagare circa 13 euro in più.
I diritti del consumatore
In questo clima generale viene fatta salva la possibilità, da parte dei clienti di provvedere con la rescissione del contratto in maniera del tutto gratuita. Quindi è possibile provvedere al passaggio presso un altro operatore, senza dover cambiare il proprio numero. Non si dovranno pagare né penali né costi di attivazione.
Questo diritto potrà essere esercitato dalla data indicata in fattura, fino a un periodo massimo di 60 giorni in cui è possibile recedere indicando nella causale la modifica delle condizioni contrattuali. Se si provvede successivamente è possibile che saranno addebitati dei costi accessori.