Licenziamenti, da “migliore azienda” al taglio del personale: 61 dipendenti rimangono a casa | Per questo nome non c’è speranza
Licenziamenti, una azienda top lascia a casa 62 lavoratori. Non ci sarà niente da fare.
La notizia è sconvolgente e vi farà strabuzzare gli occhi. Magari vi farà provare rabbia e dispiacere. E la cosa terribile è che non si può fare davvero nulla per cambiare la situazione che non è di certo tra le migliori. Lei, l’azienda che è stata definita fino a poco, pochissimo tempo fa, la migliore ora lascia a casa ben 61 dipendenti.
Costoro dunque stanno per avere tra le mani la temutissima lettera di licenziamento. Il che spezzerebbe, metaforicamente parlando, le gambe a chiunque. Anche perché trovare a stretto giro un altro impiego non è per niente facile nemmeno per chi ha parecchia esperienza alle spalle e un gran spirito di adattamento.
Adesso poi che l’estate è giunta le aziende sono meno propense ad assumere nuovo personale. Diciamo che il tutto è rimandato il più delle volte a settembre. E così i mesi più caldi dell’anno possono risultare molto amari per molti ex lavoratori. E nemmeno con l’arrivo dell’autunno è fattibile talora firmare un nuovo contratto, possibilmente a tempo indeterminato.
Alcuni magari avranno la fortuna di racimolare qualche lavoretto per il periodo estivo e ciò può permettere loro di mantenere aggiornato il proprio curriculum e, come si dice in gergo, di non uscire dal giro. Fondamentale è poi non abbattersi anche se ovviamente non è semplice, soprattutto se si ha sulle spalle una famiglia da mandare avanti.
Da migliore azienda, al taglio di personale con 61 dipendenti lasciati a casa
Tra l’altro quello che è accaduto a questi dipendenti ci fa intendere che ora come ora nessuno è davvero al sicuro sul fronte lavorativo. Difatti anche quelle realtà che parevano fortissime e inespugnabili poi, con la situazione economica assai complicata che vige non solo nel nostro Paese, possono trovarsi in seria difficoltà.
Dunque se non si trovano nella condizione, decisamente estrema, di chiudere in men che non si dica i battenti, possono pensare di salvare le sorti compiendo un taglio di personale che è comunque un bel colpo al cuore non solo per chi lo subisce ma anche per chi lo mette in atto. E da lei, dalla migliore azienda, nessuno se l’aspettava.
Non solo licenziamenti in ballo, ecco di chi si tratta
Parliamo della Flowserve sita in via delle Industrie a Mezzago, nel cuore palpitante della Brianza. Nel 2023 venne menzionata niente di meno che da Forbes come tra le migliori 25 aziende italiane in assoluto. E oggi ha deciso di licenziare, lo ribadiamo ancora, ben 61 dipendenti. Alcuni di loro sono già stati avvisati, altri, a quanto pare lo saranno a breve.
Alcuni saranno lasciati a casa per la fine di agosto mentre gli altri a dicembre. Inoltre parte della produzione di componentistica per gli impianti di estrazione per il petrolio sarà spostata in India, ma questo riguarderà la seconda fase della grande rivoluzione che la realtà sta mettendo in atto.