Meno lavoro, più guadagno: dal 2025 i dipendenti andranno a casa 3 ore prima | La lista dei fortunati è lunghissima
Meno ore lavorative ma soldini in più. In certi casi si torna a casa prima. La lista dei dipendenti che potranno farlo.
C’è aria di novità nel vasto settore lavorativo. Anzi, potremmo dire, di rivoluzione. Indubbiamente nell’ultimo periodo non è facile trattarlo senza parlare del fatto che in tanti oggi non ne abbiano uno. Inoltre nessuno, ma proprio nessuno, può dirsi al sicuro anche se lavora in una realtà da tantissimo tempo.
Difatti, come la Cronaca tristemente ci insegna, anche quelle aziende che parevano solide, e soprattutto tanto rinomate e storiche, si sono viste costrette a chiudere i battenti. E così i loro dipendenti si sono trovati, per così dire, a spasso. Altre invece non sono arrivate a una soluzione così drastica ma a un’altra comunque molto dura.
Parliamo del taglio del personale o della diminuzione, talora persino spaventosa, delle ore lavorative con conseguenti molti meno soldini in busta paga a fine mese. In ogni caso c’è anche chi un lavoro lo ha ancora e pure a tempo pieno ma si lamenta di percepire uno stipendio fin troppo basso oltre che di lavorare troppo.
Da bar ai Social possiamo talora ascoltare pesanti lamentele di lavoratori che trascorrono tutte le loro giornate, e nel caso di turni talvolta anche nottate e serate, nel posto di lavoro, compresi i giorni festivi. In tal maniera non riescono a farsi una vita al dì fuori dall’ambito lavorativo, oppure a rilassarsi con la propria famiglia o vedere gli amici.
Meno lavoro ma più guadagni, ecco che cosa sta per accadere
Tantissimi sostengono che il gioco non valga la candela ma che non sanno come risolvere la faccenda visto che senza un’occupazione non ci possono stare. E lasciarne una oggi per cercarne un’altra non è una cosa molto intelligente da fare se non si è sicuri di avere un contratto a tempo indeterminato e uno stipendio più vantaggioso.
Il punto è che per portare a casa più soldini, quando e dove consentito, sono costretti il più delle volte a fare straordinari o, nel caso soprattutto di industrie e di fabbriche, di accettare turni notturni o di lavorare praticamente tutte le domeniche. Ora però pare che la situazione stia per cambiare. Si parla infatti di meno ore di lavoro e di guadagni più interessanti.
Che cosa sta cambiando anche in Italia
In Italia svariate realtà, soprattutto però per quanto concerne gli uffici, stanno mettendo in atto la classica settimana corta. Qui però si tratta semplicemente di passare dalle 40 ore di lavoro settimanali alle 37.5, quindi a quasi tre ore in meno. E ciò sta alla base di un piano di lavoro graduale per il 2024 che avverrà in Spagna. Nel contempo però si alzeranno pure gli stipendi.
Anche perché in tale maniera i lavoratori lavoreranno meglio, permettendo al capo di fatturare di più. Tuttavia ciò non toglie che pure nel nostro Paese anche ciò sta cambiando. Nel frattempo, per donare più tempo di qualità, da trascorrere maggiormente in famiglia, svariate realtà concedono ai propri dipendenti di lavorare in alcune fasce orarie o giornate specifiche in smart working, mentre altre propongono ai lavoratori di lavorare in toto in questa modalità.