Imu, il termine è scaduto: se rientri in queste categorie sei protetto dalle multe: non devi pagare nemmeno un euro
Scaduto ormai il tempo per pagare l’IMU, ma se sei parte di queste categorie nessuno ti verrà a chiedere il pagamento dell’importo.
Anche questo è uno degli argomenti più caldi dell’economia italiana. L’IMU è una delle imposte più odiate in assoluto dai cittadini che sono costretti a pagarla. Essa è l’imposta municipale propria ed è un tributo che è stato istituito dal vecchio governo Monti quando vi è stata la manovra salve Italia nell’anno 2011.
Il pagamento di tale imposta avviene a livello comunale e solo da parte di chi è in possesso di beni immobili. La sua decorrenza è arrivata nel 2012, ma nel corso degli anni ci sono state alcune modifiche molto importanti. Diverse sono le fasce della popolazione costrette al pagamento dell’IMU in maniera annuale.
Nello specifico l’imposta viene pagata per i fabbricati, per le abitazioni principali signorili, per le aree fabbricabili anche per i terreni agricoli. Il pagamento avviene da parte dei proprietari, da chi ha un diritto reale di usufrutto, dal coniuge a cui è stata assegnata la casa coniugale in sede di separazione o di divorzio, dal concessionario per le aree demaniali, per il locatario nel caso di beni immobili in via di costruzione o ancora non costruiti.
Per quello che riguarda l’importo da pagare dell’IMU, esso viene calcolato in base a quelle che sono le caratteristiche dell’immobile stesso, a partire dall’estensione della sua superficie.
Quando e come provvedere al pagamento
Quello che è interessante capire è quando al momento di pagare l’imposta. In linea di massima l’IMU deve essere pagato attraverso un modello F 24. L’importo viene diviso in due rate dal valore del 50% l’una, anche se non si esclude la possibilità di pagarla in un’unica rata che comprenda l’intero importo. Per il calcolo è possibile rivolgersi al proprio Caf di fiducia o presso gli uffici Acli.
Le scadenze imposte per le due rate IMU sono la prima il 16 giugno in cui si provvede al versamento dell’acconto, l’altra è il 16 dicembre per il saldo totale dell’importo.
Coloro che anche con la rata scaduta non dovranno pagare l’IMU
Se si provvede al pagamento dell’IMU oltre la data di scadenza, occorre pagare delle spese accessorie. Ci sono però dei casi in cui l’immuno è dovuto. L’imposta si applica su tutti i fabbricati che non sono considerati abitazione principale, ovvero quella in cui il proprietario ha la sua dimora fissa.
In questo specifico caso anche con la rata scaduta non si dovrà provvedere al pagamento. A prevederlo la stessa legge che ha introdotto l’IMU nel 2011. In un primo momento l’imposta è applicata anche sugli immobili pur essendo abitazione principale.