Lavoro, il tuo guadagno reale è meno di quanto ti aspetti: questo è quello che ti resta in tasca dopo una giornata di lavoro
Lavoro, sai veramente quanto guadagni? La verità sui soldini che ti tieni in tasca e sul conto corrente.
Avere un lavoro ora come ora è diventato un miraggio per moltissime persone. I giovani e i giovanissimi poi faticano, e non poco, a trovare la loro strada professionale oltre che, come si suol dire, la loro strada nel mondo. Magari hanno studiato duramente e seriamente per molti anni sperando in un futuro lavorativo interessante ma così non è.
E così, dopo aver inviato cv a destra e manca, aver affrontato colloqui che si rivelano con un niente di fatto, accettano lavori che non centrano assolutamente con le loro aspirazioni e i loro studi con il preciso scopo di portare a casa dei soldini e iniziare finalmente a lavorare. Altri ancora accettano dei lavoretti stagionali a tempo determinato per poi trovarsi pochi mesi dopo senza un impiego.
Molti altri accettano di tutto, e questo per la verità capita con persone più adulte che sovente sono padri e madri di famiglia, senza nemmeno informarsi esattamente sulle ore di lavoro e del compenso. E così rischiano concretamente di lavorare molto e di percepire uno stipendio molto basso.
Lo stesso possiamo dire degli stagisti che se operano poi nei negozi, soprattutto adesso che sono in vigore i chiacchieratissimi saldi estivi, rischiano di lavorare anche tutti i week end, soprattutto nei centri commerciali, e fino a tardi per una paga decisamente misera. Al di là di ciò quanti di noi sanno concretamente quanti soldini rimangono loro nel portafoglio del proprio guadagno?
Lavoro, sai effettivamente quanti soldi ti rimangono?
Ovviamente non esiste una cifra precisa per tutti quanti i lavoratori. Del resto a seconda dell‘esperienza, della posizione che occupano, delle ore che lavorano e dell’Azienda per la quale sono dipendenti possono percepirne una diversa. Inoltre è ovvio che con la crisi spaventosa che circola tuttora in Italia, e non solo per la verità, gli stipendi non siano in realtà di molto aumentati.
Diciamo che se lo sono, se confrontiamo le buste paga magari degli scorsi due anni, possiamo notare dei soldini in più ma che in ogni caso non riescono nella maggior parte dei casi a fare la differenza visto il pauroso caro vita che dobbiamo affrontare ogni giorno. Tuttavia, se siete curiosi di sapere che cosa in teoria vi può rimanere i mano del vostro stipendio, possiamo in maniera alquanto spiccia dirvelo noi.
La metà se ne va in tasse
Come sappiamo ciò che guadagniamo deve essere denunciato ed è tassabile. E ora come ora dobbiamo ammettere, con grande dispiacere, che in Italia la pressione fiscale è decisamente molto, ma molto alta. Pensate, ad esempio, che nel 2023 è stata pari al 47, 5%. E ancora oggi lo è.
E di certo vista la situazione bella tosta che vige dal punto di vista fiscale non c’è da sperare in un bel miglioramento. Diciamo che in parole povere quasi la metà di quel che guadagniamo viene tassato. Ergo, se prendiamo ad esempio 100 euro per un paio di giorni, sappiamo che quasi 50 euro non li potremo trattenere a lungo nel nostro conto corrente, sia esso postale che bancario.