Obbligo scadenza fiscale, 3,8 milioni di italiani chiamati all’appuntamento: se lo manchi ti arriva una multa incredibile
Sono 3,8 i milioni di abitanti che sono chiamati a rispettare la scadenza fiscale che a breve li vedrà protagonisti. Se non la rispettano sono tutti multati.
L’anno di ogni singolo contribuente si compone di una serie di scadenze a cui occorre dar conto se non si vuole incorrere in una qualunque sanzione, a volte anche molto salata. Le tasse, esattamente come altri impegni dei contribuenti hanno delle scadenza specifiche e quindi non rispettarle vuol dire incorrere in multe che aumentano l’importo da pagare.
Per chi si approccia per la prima volta a questi obblighi o ha sempre lasciato fare al proprio commercialista, probabilmente alcune scadenze sono sconosciute. Ma le regole dello stato italiano ci impone di essere sempre attenti alle date dell’anno fiscale.
Proprio in questi mesi, mentre si inizia a pensare alle vacanze, ecco che ci sono alcuni giorni che dovrebbero essere segnalati e di cui occorre tenere memoria.
Si ricorda che lo stato italiano prevede, in ogni caso l’adempimento in maniera tardiva dei propri doveri. Ma purtroppo nel caso in cui ci si avvalga di questa possibilità occorrerà anche provvedere al pagamento di una multa, ovvero di una quota extra sugli importi da pagare.
La scadenza a cui in molti sono chiamati a rispondere
Nei prossimi giorni se c’è una scadenza a cui si è chiamati è quella della dichiarazione dei redditi per tutti coloro che sono in possesso di partita Iva. Si tratta di un documento fondamentale il quale offre indicazioni precise sull’economia dell’azienda o dell’attività del professionista. Un documento che deve essere compilato ogni anno per permettere al fisco di intervenire con i controlli periodici a cui è chiamato.
A seconda della situazione lavorativa occorre provvedere alla sua compilazione, essa va presentata non solo dagli imprenditori e dai professionisti, ma anche da coloro che sono lavoratori dipendenti o pensionati.
Scadenze passate, presenti e future
Nell’arco dell’anno i cittadini sono chiamati ad inviare specifici documenti fiscali. Rispettare le scadenze permette anche di rischiare meno per quello che riguarda eventuali controlli da parti del fisco. Tra le scadenze che in questo 2024 hanno già chiamato milioni di cittadini c’è il CU al contribuente, obbligatoria per il datore di lavoro, al 30 giugno invece, la scadenza è quella di versare le imposte tramite modello F24.
Il 30 settembre è il termine ultimo per quello che riguarda la presentazione del 730, invece tra ottobre e novembre ci sono le scadenze per quello che riguarda il modello 730 integrativo, il modello redditi PF e infine il versamento delle imposte che deve avvenire entro il 30 novembre.