Pensione, se smetti di lavorare queste cose non le puoi più comprare: rischi di finire senza un soldo in banca
Pensione, se smetti del tutto di lavorare, vacci piano con le compere. Queste cose te le dovrai scordare!
Alla fine ce l’hai fatta anche tu. Vedevi da mesi e, in certi casi, anni i tuoi amici e alcuni tuoi parenti godersi la terza età in santa pace e potersi occupare maggiormente dei propri cari oltre che interessarsi maggiormente ai propri hobby. Da oggi sei anche tu ufficialmente un pensionato a tutti gli effetti.
I colleghi ti hanno salutato con grande affetto così come il capo. Qualche lacrimuccia di commozione ti è scesa sul viso al pensiero di quanto hai lavorato in quel posto. Hai sudato sette camicie e ti sei dato un gran da fare. Hai portato degnamente il pane a casa e hai permesso ai tuoi figli e magari persino ai tuoi adorati nipoti di studiare.
Del resto, si sa, che da diversi anni i giovani e i giovanissimi faticano e non poco a trovare una loro occupazione e che siano perlopiù i genitori e i nonni a dare loro una mano dal punto di vista economico. Il punto che ora questo, con il semplice fatto che sei andato in pensione, non potrai farlo.
Ora difatti puoi contare a livello di guadagni solo sul famoso assegno mensile le cui cifre non sono quasi mai esaltanti. E se hai dei risparmi da parte vacci piano nel usarli perché senza uno stipendio di certo non aumenteranno di certo. Magari puoi consentire di trascorrere più tempo con i nipotini quando i loro genitori sono a lavoro ma i soldini, lo ribadiamo, tienili stretti.
Pensione, adesso hai meno soldi, non sperperarli
Questo però non significa diventare taccagni e non offrire manco un gelato. Diciamo che ci vuole un buon equilibrio e continuare a gestire con cura i propri risparmi di una vita intera. Possiamo anche puntare a qualche investimento ma non a lungo termine. Una vacanza in più possiamo permettercela ma non nei periodi vacanzieri per antonomasia, come agosto.
Piuttosto puntiamo a giugno e a settembre. Potremo anche andare al mare o a visitare qualche bella città d’arte con la parrocchia. In tal maniera solitamente si spende meno. E approfittiamo per andare a trovare qualche amico di vecchia data che è da tempo che ci invitava nella sua casa. In cambio della sua ospitalità potremmo dare una mano a cucinare, a fare la spesa e altre faccende domestiche.
No allo shopping compulsivo, ai regali e ai viaggi costosi
In ogni caso dopo la fase di euforia iniziale e del momento in cui si teme che se si stia fermi si incomincia ad annoiarsi, cerchiamo di non fare la figura della trottola. Andiamoci piano con i viaggi. Cerchiamo di seguire delle passioni a costo zero come andare a delle presentazioni letterarie o a spettacoli musicali e teatrali, pensati perlopiù per i pensionati, a ingresso libero.
Ottimo è anche fare una passeggiata al parco. Compriamo meno oggetti per la nostra dimora, tanto sarà già piena di essi. Evitiamo di farci affascinare da ciò che è bellissimo ma, nel contempo, costoso e superfluo. E ciò vale non solo per regalini per noi ma anche per i nostri parenti stretti, a meno che non sia una festività o una ricorrenza particolare. Ergo evitiamo i giretti al centro commerciale e nei negozi in generale nei periodi dei saldi.