Lavoro, anche con il contratto sicuro rischi di rimanere a casa: con queste abitudini ti cacciano in due secondi
Lavoro, anche se hai il contratto a tempo indeterminato puoi rischiare di essere licenziato in un attimo.
No, non si può decisamente mai starsene tranquilli. E ciò non è chiaramente il massimo per la nostra salute anche mentale. E ora che luglio pian piano si avvicina alla sua conclusione e che agosto, il mese vacanziere per antonomasia, sta per fare il suo ingresso ufficiale, la voglia di scacciare lo stress accumulato nel corso dell’anno aumenta a dismisura.
E per poterlo fare in maniera convincente si sogna di andare in vacanza per qualche giorno. Peccato che con i tempi che corrono e i paurosi rincari che hanno toccato anche il settore del Turismo siano tantissimi gli italiani che debbano necessariamente rinunciarci. E ciò il più delle volte procura fortissimi malumori.
L’idea infatti di non poter staccare sul serio la spina, raggiungendo una nuova meta oppure quella ove solitamente amiamo recarci per un periodo di relax, ci porta a percepire un senso di inadeguatezza e di frustrazione. E la cosa grave è che ciò possa sfociare pure in vera e propria malinconia. E quando ci troviamo a vivere sulla nostra pelle questa situazione difficilmente renderemo sul lavoro.
Saremo nervosi e svogliati. Stanchi sotto ogni punto di vista, potremo pure non renderci conto di rispondere un po’ troppo male un collega. Magari anche con quello che ci ha sempre dato una mano e che non centra nulla con il fatto che non possiamo andare in vacanza. Il punto è che lui ci è già andato o ci andrà a stretto giro e noi non riusciamo ad accettarlo.
Lavoro, anche se sei a tempo indeterminato, ti lasciano a casa
In quel momento a parlare per noi è anche l’invidia. Oppure ecco che nel chiacchierare al telefono con un cliente storico perdiamo le staffe innanzi alla sua richiesta di un nuovo preventivo o di uno sconto. E a quel punto la discussione non può rimanere taciuta dal momento che il nostro superiore ne verrà a conoscenza. E qui possono nascere i dolori.
Se poi non è la prima volta che ci comportiamo in questa maniera e il nostro capo ha dovuto metterci, come si suol dire, più di una pezza, per cercare di riportare il cliente a Canossa, non è detto che a questo giro sia intenzionato a perdonarci. E se, oltre a ciò il nostro rendiment0 è basso e troppo calato negli ultimi mesi, rischiamo grosso anche il licenziamento immediato.
Le cause più gravi di licenziamento immediato
E ciò può avvenire per giusta causa, su queste basi. Lo stesso possiamo dire se arriviamo a rubare dati, informazioni e progetti, oltre che denaro alla realtà dove abbiamo lavorato per metterci in proprio o donare tutto quanto a un’altra realtà che ci sta corteggiando da tempo. Fatto sta che il datore di lavoro può anche decidere di darci comunque un poco di preavviso, pagandoci in busta paga ciò che ci spetta.
In codesto caso si paga di licenziamento per giustificato motivo molto soggettivo. Inoltre possiamo anche essere lasciati a casa, da un giorno all’altro, per giustificato oggettivo dell’Azienda. Ciò capita se lei è in profonda crisi e non può arrivare altro che a questa decisione o se deve pensare a un miglior riassetto della produzione.