Lavoro, meglio autonomo o dipendente? Solo uno dei due guadagna davvero: rivoluziona la tua vita
Lavoro, guadagna di più un autonomo o un dipendente? Tutto quel che devi sapere a riguardo.
Una questione assai spinosa al giorno d’oggi consiste nel avere un lavoro. Tutti quanti aspirerebbero ad averne uno, il più stabile possibile. Diciamo che il famoso tempo indeterminato è un sogno che sta però diventando sempre più una vera e propria chimera. In ogni caso c’è da dire che anche chi ne ha uno con un contratto del genere non può mai starsene tranquillo.
Difatti, soprattutto nell’ultimo periodo, molti sono stati letteralmente stracciati. E così sono fioccate, come se piovesse, lettere di licenziamento a go go. Alcuni lavoratori non sono stati licenziati ma hanno subito una diminuzione, in certi casi pure assai pesante, delle ore lavorative con relativo stop agli straordinari che, si sa, fanno sempre comodo.
E tutto ciò si traduce in molti meno soldini in busta paga a fine mese. Il punto è che se gli stipendi diminuiscono o comunque non aumentano ecco che invece i rincari lo fanno e pure alla grande. Moltissimi dunque pensano che sia opportuno rimboccarsi e dare vita ai classici piani B per tentare di rimanere a galla.
Chiaro che un conto è idealizzare un progetto e un altro è riuscire a metterlo in atto. Inoltre con la grande stanchezza mentale che circola ovunque, dovuta alle ingenti preoccupazioni che affollano un po’ troppo il nostro cervello ogni giorno, è davvero tosta riuscire ad avere la lucidità necessaria per studiarsi un nuovo piano d’azione.
Lavoro, fondamentale è avere un piano B
Tanti però stanno pensando di sfruttare le ferie, che per la maggior parte degli italiani avvengono ad agosto, visto che non potranno andare in vacanza per mancanza di soldini, per studiarsi bene tutto quanto. Molti giovani poi, che faticano a trovare il loro posto del mondo, pensano che la soluzione sia mettersi in proprio. Tuttavia è davvero così facile riuscirci?
Di certo, soprattutto per via dei tempi che corrono, non è da definirsi una passeggiata. Inoltre bisogna mettere in conto tutte le spese che bisognerà affrontare non tanto per l’apertura della partita iva ma per mantenerla, dovendo pagare pure un commercialista e tante tasse. Inoltre bisogna cercarsi da soli il lavoro e la clientela, creandosi il classico pacchetto clienti.
Guadagna di più un dipendente o un lavoratore autonomo?
Insomma, soprattutto all’inizio i guadagni se si lavora in proprio, possono essere bassi. In ogni caso se si è bravi e richiesti si possono raggiungere guadagni molto interessanti. Fondamentale è però avere esperienza sulle spalle, magari dopo aver lavorato come dipendente per svariate realtà. Difatti bisogna apparire agli occhi dei possibili clienti come affidabili.
Tuttavia è anche vero che è possibile in una grande azienda fare una brillante carriera, ottenendo promozioni importanti e che devono comportare, per essere davvero tali, degli aumenti bei tosti di stipendio. Se poi abbiamo anche un ottimo incentivo a livello di provvigioni sulle vendite, abbiamo fatto bingo. Insomma, non è davvero possibile stabile se guadagna di più un lavoratore dipendente o un autonomo.